La touch generation: un progetto con 1700 studenti
A Somma Lombardo un convegno sulle “connessioni” tra tecnologia e scuola, insegnanti, genitori e alunni. In programma martedì 15 ottobre alle 9 nella Sala convegni Papa Giovanni II
Studiare, comprendere e “Dialogare con la Touch Generation”. Tecnologia e scuola, insegnanti genitori e alunni: quali connessioni. E’ questo il tema che verrà affrontato in un Convegno in programma martedì 15 ottobre alle 9 nella Sala convegni Papa Giovanni II, alla biblioteca comunale di via Marconi, 1 a Somma Lombardo.
La giornata di approfondimento è il momento conclusivo del progetto “Dialogare con la Touch Generation”, realizzato da Unison – Consorzio cooperative e InformaGiovani di Somma Lombardo, in collaborazione con Ufficio scolastico territoriale di Varese, con il contributo di Fondazione Comunitaria del Varesotto e il patrocinio di Erickson Centro Studi di Trento. Un’iniziativa che ha coinvolto più di 1700 studenti e oltre 150 docenti e genitori delle scuole secondarie della provincia di Varese, i quali hanno risposto a questionari online e partecipato a focus group, approfondendo il tema del rapporto tra tecnologia – scuola – famiglia e le relazioni a esse connesse nell’attuale era digitale. I dati elaborati e il progetto di ricerca verranno presentati in anteprima al convegno, che vedrà tra i relatori Matteo Locatelli e Monica Colombo, rispettivamente Responsabile e Direttore scientifico di Unison; Matteo Lancini, psicologo, psicoterapeuta, docente dell’Università Bicocca di Milano e Stefania Campestrini di Erickson Centro studi di Trento.
«Prima o poi tutti noi dovremo fare “i conti” con le generazioni digitali – spiega Matteo Locatelli, responsabile di Unison –. Tutti ci stupiamo delle competenze e dell’approccio quasi spontaneo che hanno i bambini, anche molto piccoli, ai nuovi strumenti tecnologici. Occorre però andare oltre a quello stupore e studiare queste interazioni, ma anche l’evoluzione che esse comportano nell’apprendimento di questi giovani. Noi abbiamo iniziato a studiare questi processi, che presentano per forza di cose alcune criticità, ma anche molti aspetti positivi, partendo da una certezza, ovvero i ragazzi della “Touch Generation” hanno competenze e processi di apprendimento differenti da quelli che conosciamo». La giornata di studi sarà anche l’occasione per avviare la progettualità denominata “Orient@ti – Laboratori di orientamento ed educazione ai media”.
Nel pomeriggio del convegno sarà poi possibile sperimentare un momento di co-working, ovvero un’attività di progettazione condivisa tra operatori ed esperti sull’utilizzo delle tecnologie in ambito didattico. L’obiettivo è quello di provare a ragionare concretamente sui temi affrontati durante il convegno. L’iscrizione è facoltativa, gratuita e deve essere fatta entro venerdì 29 settembre.
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