Tra dialetto e risate, riparte la stagione teatrale al Duse
Torna l’annuale stagione del Teatro Duse di Besozzo, con un nuovo e variegato programma, ricco di risate ed emozioni. Il primo appuntamento è per sabato 18 gennaio
Torna l’annuale stagione del Teatro Duse di Besozzo, con un nuovo e variegato programma, ricco di risate ed emozioni. La stagione aprirà il 18 gennaio lo spettacolo “Echi Alpini”. Già rappresentato lo scorso anno per le scuole del paese e ripetuto in un evento organizzato dalla Associazione Nazionale Alpini, questa rievocazione vede sul palco il Coro Prealpi – Don Luigi Colnaghi, il bravo attore e doppiatore Antonio Zanoletti e l’attore e drammaturgo Sergio Di Benedetto.
Gli appuntamenti proseguiranno nell’arco di cinque mesi, con spettacoli di attori professionisti che si alterneranno ad alcune a compagnie amatoriali (dialettali e non) della nostra zona. Un’attenzione particolare è stata rivolta ai più piccoli. Saranno quindi due gli appuntamenti pomeridiani domenicali, dedicati principalmente a loro, e per ambedue gli eventi l’ingresso sarà gratuito. Il 26 gennaio ci sarà in scena Monsieur David, attore pioniere di quella nuova forma teatrale chiamata “feet theatre”, divenuto celebre anche come cabarettista, per le sue apparizioni sulla rete nazionale; mentre ad aprile ci aspetta una novità: il teatro per ragazzi….dai ragazzi! Si, perché gli allievi più giovani dei corsi di recitazione che si tengono a Besozzo, organizzati dalla locale associazione della Compagnia Duse e diretti dalla besozzese Silvia Sartorio, prepareranno per l’occasione uno spettacolo inedito.
Alla rassegna teatrale si affianca quella musicale: Qui tutto il programma
Abbonamenti disponibili presso l’ufficio cultura del Comune di Besozzo
• Spettacoli di compagnie amatoriali // € 8
• Spettacoli di professionisti // € 10
• Abbonamento alla stagione (11 appuntamenti) // € 70
• Per gli ex abbonati // € 6
18 gennaio 2014, ore 21
Echi Alpini
Canti e scritti delle penne nere
Il frutto della collaborazione tra la Compagnia dell’Eremo e il coro Prealpi-Don Luigi Colnaghi, è un omaggio al valore e alla storia delle penne nere, amate in tutta Italia per la loro generosità, senso del dovere e simpatia. Protagonista è la parola degli alpini, una parola cantata, recitata e letta. In scena vi sono i loro canti tradizionali, alternati al racconto delle vicende che li hanno coinvolti, secondo quanto gli stessi protagonisti hanno narrato: pagine di diario, lettere, memoriali, a cui attori professionisti daranno di nuovo voce. Un ricordo particolare è dedicato ai caduti di Russia e alla tragica ritirata, che vide tanta morte ma anche tanta generosità da parte dei soldati italiani.
26 gennaio
Monsieur David e il Teatro del piede, ore 18
Vi è uno spazio tra l’immaginazione e la rappresentazione che può essere colmato solo attraverso le parole. Davide Rausa, conosciuto come Monsieur David, è un artista eclettico e con personalità ed energia dirompenti, le stesse che riesce a trasmettere all’interno della scena. Il suo è un esordio da artista, iniziato nei villaggi turistici e proseguito attraverso un lungo cammino che lo ha portato a lavorare al fianco di attori come Pino Insegno e Maurizio Battista, portando in scena spettacoli di Feet Theatre, quel teatro cioè che prende vita dall’uso inconsueto e creativo delle gambe e dei piedi. Quella di Monsieur David è una realtà creata grazie al sacrificio e la determinazione di colui che dell’abitudine non si accontenta e che considera la vita un’opportunità da sfruttare e vivere nella sua molteplicità.
1 febbraio 2014, ore 21
Istituto Cinematografico Michelangelo Antonioni
Atti unici di Anton Cechov
L’anniversario – La proposta di matrimonio – L’orso
L’altezzoso presidente di una piccola banca, in attesa di celebrarne l’anniversario della fondazione, è alle prese con l’imprevedibile consorte, con un impiegato frustrato e con un’anziana assillante… L’approccio sentimentale fra due vicini di casa, appartenenti all’aristocrazia terriera, è complicato da assurdi litigi a cui si alternano buffe riappacificazioni… Una giovane vedova inconsolabile ha giurato di non uscire più dicasa e di non frequentare più alcun uomo, finché un creditore del marito… Questi sono i temi e i personaggi oggetto di tre divertenti satire del “primo” Anton Cechov – prolifico autore di racconti e di atti unici nella Russia zarista di fine Ottocento – realizzate qualche anno prima della scrittura dei grandi drammi e del suo incontro con Stanislavskij. Incontro che rivoluzionerà per sempre le tecniche di recitazione, di scrittura e di regia del Novecento teatrale. Giochi verbali e scenette comiche, ribaltamenti e inseguimenti, ipocondrie e ossessioni sono intervallati da ricordi e scambi di opinioni fra l’Autore e il Regista, che conducono lo spettatore nell’universo creativo del più grande drammaturgo russo.
15 febbraio 2014, ore 21
Compagnia teatrale Germignaghese
Paparino – 3 atti farseschi di
Dino Falconi
Nella versione in dialetto milanese di Lucio Calenzani “Una tosa con tanti papà”
La vicenda vede lo scrittore di riviste Stefano Marchi alle prese un debito da saldare. Per rimediare al bisogno Stefano si inventa una figlia da presentare al fratello, Grand’ufficiale Giuseppe, al quale ha chiesto invano aiuto. La “Figlia, frutto di un antico amore giovanile, è la procace soubrette Marta, che egli fa passare anche per fidanzata dell’amico musicista Vito, già sposato. Le cose si complicano quando Giuseppe accasa padre e figlia presso di sé e organizza il matrimonio di Marta e Vito. Ma non è finita, perché la fervida fantasia del mattacchione rimette al mondo la madre di Marta, che si era fatta passare per defunta e…
1 marzo 2014, ore 21
Silvia Sartorio, Angela Dematté. Chiara Nicora al clavicembalo
Pute, cuori e stramazzi
Le donne di Goldoni
Una piccola compagnia teatrale “in rosa” (pare uscita dal Settecento!) si propone di presentare i “duetti” femminili più comici di Goldoni, per rendere omaggio al grande Autore. Le attrici desiderano però abbinare alle famose scene goldoniane anche qualche elemento di modernità, ma ci sarà un inaspettato intervento “dall’alto” che interromperà il loro progetto e il pubblico sarà chiamato a collaborare affinché lo spettacolo possa continuare. La rappresentazione intende far conoscere i personaggi femminili più belli di Goldoni e dare un esempio dei meccanismi comici più riusciti dell’Autore, confrontandoli anche con testi contemporanei. Grazie alla presenza sul palcoscenico del clavicembalo il pubblico potrà anche godere di un assaggio delle sonorità settecentesche.
15 marzo 2014, ore 21
Compagnia Duse di Besozzo
Men at work
Storie di ordinaria (pre)occupazione
In questa tragicommedia vengono messe in evidenza le crepe di un sistema lavorativo, quello moderno, privo di regole e caratterizzato dalla mancanza di dignità dei singoli individui. Per poter sopravvivere si è costretti a prender parte ad un gioco al massacro, dal quale difficilmente si esce vincitori, in cui prevalgono la fame di sopravvivenza, il cinismo e la brutalità. In un mondo di squali affamati e feroci, l’unica legge è quella che regna nel mondo animale: sopravvive solo chi ha le caratteristiche genetiche adatte a durare nel tempo. La comicità che ne scaturisce rende i fatti reali, surreali e grotteschi.
29 marzo 2014, ore 21
Compagnia “Affetti collaterali”
Addio mondo crudele!
Salve! Io mi chiamo Bianca; e questa è la mia storia…
Una commedia fatta di colpi di scena, gag di ogni tipo e battute a non finire. Tutto si svolge sul tetto di un palazzo, dove ha sede lo studio di una psicologa. Durante una normale giornata di lavoro, due pazienti decidono di suicidarsi, stanchi ormai della vita di coppia. Inutili i discorsi della dottoressa volti a far desistere i due dal portare a termine i loro propositi… E se poi arrivassero anche i rispettivi coniugi a tentare di impedire il fattaccio? O peggio ancora…le forze dell’ordine??? Gli attori, nell’interpretare la ridicola follia nel quotidiano della vita coniugale,portano gli spettatori a divertirsi e a parteggiare ora per l’uno, ora per l’altro interprete, fino a quando…
12 aprile 2014, ore 21
Attori per caso
La cena dei cretini
La trama è semplice ma di grande impatto comico, come si addice alle migliori commedie. Ogni mercoledì sera un gruppo di amici, ricchi ed annoiati, organizza per tradizione la cosiddetta “cena dei cretini”, alla quale i partecipanti devono portare un personaggio creduto stupido e riderne sadicamente per tutta la serata. Ma non sempre le cose vanno come previsto. Una sera il “cretino” di turno riesce a ribaltare la situazione passando, per così dire, da vittima a carnefice. In questo caso, infatti, il “cretino” inconsapevolmente riuscirà a creare una serie di problemi al suo anfitrione, arrivando persino a mettergli in crisi matrimonio e carriera, in un crescendo di errori, gag e malintesi. La cena dei cretini è un’esilarante commedia che coinvolge il pubblico in un turbinio di risate,di fronte alle paradossali situazioni che i protagonisti vivono loro malgrado. La forza di questa commedia sta proprio nella semplicità e genuinità della risata che provoca, nella mancanza assoluta di volgarità e in quella punta di moralismo che non guasta. Si ride e si riflette senza accorgersene.
27 aprile, ore 18
AsSaggi di teatro
In scena i giovanissimi e giovani allievi dei corsi di teatro dell’Associazione Duse di Besozzo, diretti da Silvia Sartorio. A conclusione di un anno di incontri, gli attori “under 17” presenteranno uno spettacolo a sorpresa per dimostrare le loro capacità e dar prova della loro passione, affrontando il “brivido” di un vero pubblico. L’idea nasce dal successo ottenuto gli scorsi anni grazie agli spettacoli proposti dai giovani attori alle prime armi, a conclusione del loro anno di corso. L’ottima riuscita delle rappresentazioni, che hanno colpito, divertito e anche a commosso gli spettatori, ci ha spinto a introdurre in stagione un loro spettacolo, nell’intento di offrire a chi tanto si è impegnato un adeguato spazio per esprimersi.
Per l’occasione l’ingresso al teatro sarà gratuito.
3 maggio, ore 21
Compagnia il Volto di Velluto
Il lutto si addice ad Elettra
La storia di una famiglia segnata dalla vendetta.
Il generale Ezra Mannon ritorna dalla guerra, lo aspettano due donne divise: la moglie Christine, che non lo ha mai amato, e la figlia Lavinia, che lo ama troppo. L’adulterio della madre spinge la figlia in un vortice di violenza che, coinvolgendo il padre e il fratello Orin, degenera nella follia. L’opera di O’Neill riprende il modello eschileo dell’Orestea, ma a differenza dell’originale, in cui agiscesolo il Fato, qui le motivazioni si fondano nell’interiorità dei personaggi. Titanico è lo scontro tra eros e civiltà, tra il desiderio di liberare le pulsioni amorose e la società che le reprime. I Mannon, incapaci di bene pur volendolo, sono condannati a vivere nel dolore,“macchie di lutto rinunciate all’amore”. Vincitori di Besozzo AmAttori 2013.
17 maggio ore 21
Compagnia Dialettale di Bogno
L’üsel del maresciall
In una famiglia di un piccolo paese succedono fatti che devono essere tenuti nascosti…la gente mormora, le pettegole del coro della chiesa chiacchierano e il maresciallo indaga. In famiglia si cerca di non far trapelare il misfatto di Costanza e di non far sapere quale sia l’attività nascosta di Silvio… ma la casa è frequentata dalla perpetua, da un politico, dal fidanzato brigadiere e tenere tutto nascosto diventa veramente difficile. Dov’è finito l’uccello del maresciallo? E come mai la nonna, alla casa di riposo, ha avuto un’improvvisa guarigione? Costanza decide finalmente di confessare tutta la verità al maresciallo, ma anche lui ha un segreto da confidare a Costanza. La catastrofe sembra imminente, ma in realtà…
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