Sono 137 gli orti urbani in città
La Coldiretti diffonde i dati sulle oasi verdi nel cuore della città. Un numero in crescita, come nel resto della Lombardia
Sono ben 137 ‘Oasi verdi’ rurali nel cuore di Varese: si tratta degli ‘orti urbani’ della città prealpina, una quota significativa dei 2.800 orti urbani censiti nei capoluoghi di provincia dell’intera Lombardia.
“In media sono cresciuti nella nostra regione del 40% rispetto a due anni fa e anche a Varese il fenomeno è in continuo sviluppo” sottolineano Fernando Fiori e Francesco Renzoni, presidente e direttore della Coldiretti provinciale.
Il dato emerge dalla prima Mappa 2014 stilata dalla Coldiretti Lombardia sulle oasi verdi coltivate a gestione pubblica, più alcune nate dall’iniziativa dei privati fra Varese, Como, Lecco, Milano, Lodi, Bergamo, Brescia, Cremona, Mantova, Sondrio, Monza e Pavia. Dal 2012 a oggi, in Lombardia il numero degli orti urbaniè passato da circa duemila a quasi 2.800 appezzamenti.
Nelle amministrazioni comunali si sta rafforzando la propensione a creare zone di orti urbani che assolvano a una duplice funzione: da una parte fornire ad anziani e famiglie un servizio con costi di gestione molto limitati, dall’altra migliorare la vivibilità delle periferie dove si solito queste aree vengono ricavate e attrezzate.
“L’orto urbano, a terra o sul balcone – continuano Fiori e Renzoni – è un modo per riscoprire il legame con la terra, con il ciclo delle stagioni e ha anche un effetto benefico sulla salute fisica e psichica come dimostrano diverse esperienza di “Ortoterapia” in Italia e all’estero”.
Il tutto in una regione dove la disponibilità di verde urbano, secondo gli ultimi dati Istat, è di circa 36 m2 per abitante, con valori pro capite molto diversi a seconda dei capoluoghi: 8,9 a Varese, 9,9 a Como, 6,7 a Lecco, 49,7 a Sondrio, 16,4 a Milano, 10,8 a Bergamo, 137,9 a Brescia, 198 a Pavia, 36,2 a Cremona, 33,8 a Mantova, 23,6 a Lodi e 70,4 a Monza.
“Fare un piccolo orto o curare una piantina in un vaso – commenta il presidente di Coldiretti Lombardia Ettore Prandini – è educativo anche per i bambini, che imparano che frutta e verdura non nascono dagli scaffali di qualche supermercato, ma dalle piante, dal lavoro dell’uomo, dalla cura che mettiamo nelle cose”.
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