Da Gioria, il gelataio dello “struscio”
La gelateria Gioria è aperta, in piazza Carducci angolo via San Martino, cioè nel cuore della città, dal 2000. E’ da 14 anni quindi che rappresenta il “crocevia del gelato” nel pieno centro della città
La gelateria Gioria è aperta nel cuore di Varese, in piazza Carducci angolo via San Martino, dal 2000. E’ da 14 anni quindi che rappresenta il “crocevia del gelato” nel pieno centro della città: «Prima c’era un negozio di abbigliamento e calzature: era di mio padre, ma io ho scelto di cambiare attività – spiega Anita, la titolare – Mio fratello invece ha continuato in quel settore, in via Moro». Il mestiere gliel’ha insegnato «Un cugino. Per imparare sono stata qualche mese nella gelateria di Lecco dove lavorava. Nel primo anno di apertura il ricordo è quello di una piazza Carducci piena dei nostri gelati: in moltissimi hanno “preso quell’abitudine”»
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Una abitudine che si alimenta con una scelta vastissima di gusti, tra i più strani: «siamo arrivati ad averne anche 40 d’estate, e in ogni caso non ce ne sono meno di 30: con l’imbarazzo della scelta per qualche cliente… » Tra i gusti proposti nel tempo ce n’è di davvero curiosi: «un gusto proposto nel 2012 è stato il "chinotto di Savona” che poi rimasto fisso, ma abbiamo proposto anche il pomodoro e sta arrivando il cioccolato speziato. Abbiamo il gusto alla grappa d’Angera, al miele di castagno. Uno dei gusti che ha più successo da 14 anni è quello alla cannella, è un gusto particolare che non possiamo togliere dalla lista. Il gusto della casa però è il “gioriotto”, crema variegato gianduia».
Gli ultimi anni sono stati un po’ più difficili: «Di botto è arrivata la crisi e nello stesso tempo tanti altri colleghi si sono buttati in questa attività. Non c’è stata gradualità in queste cose, è stato difficoltoso adattarci. Ormai siamo arrivati a saturazione: l’anno scorso hanno aperto altri due, quest’anno un terzo… la gente che gira a Varese è quella, non è che si può fare altro. Chi ha le spalle coperte da una capacità piu che decennale può farcela, ma chi ha appena fatto investimenti importanti è difficilie che resista».
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