“Varese in Europa”, un aperitivo con l’ambasciatore a Strasburgo

Prosegue a colpi di pedale "l’impresa" del folto gruppo di varesini che sta raggiungendo Amsterdam in bicicletta. Dopo la festa per il compleanno di Luca, il più giovane della compagnia, il gruppo si è risvegliato sotto il cielo imbronciato di Basilea ed è ripartito costeggiando il Reno; subito è scattata la bagarre con le chiatte che solcano il fiume, una gara fra terra e acqua a chi va più veloce.
I raggi del sole faticano a spuntare e fanno i capricci anche quelli delle ruote dello “svizzero” Colavini e di “ironman” Zolla, problemi però risolti grazie a un veloce intervento tecnico che ha permesso di ripartire.

Una pioggerella fastidiosa ha quindi accompagnato il plotone per qualche chilometro, su una strada che sfiora nientemeno che una centrale nucleare, uno dei pochi sussulti di un percorso abbastanza “noioso”: non ci sono strappi né asperità ma solo una lunga, pianeggiante striscia nera d’asfalto. Così la "Varese che pedala" è entrata in Francia senza quasi accorgersi, fronteggiando tra l’altro la Germania oltre l’altra sponda; qui nuovo stop dovuto a una foratura, vittima la "snella" Coppi di Mantoan. Pausa caffè prima di entrare a Strasburgo dove va registrata la bella accoglienza dell’ambasciatore italiano Manuel Jacoangeli, con un rinfresco allestito per l’occasione. Il piacevole incontro si è concluso con il saluto del portavoce Nicola da parte del presidente di Actl, Vincenzo Bifulco, che non è potuto intervenire per un problema di salute.