Gigi Farioli: “Inefficienze in Comune? La responsabilità è mia”

Una nota del Primo Cittadino esprime la propria posizione riguardo segnalazioni sulle inefficienze della macchina comunale. “Meschino e pusillanime lasciare intendere da parte di responsabili della politica che tutto possa riversarsi su responsabilità sempre di altri”, commenta

E’ una lunga nota quella del Primo Cittadino di Busto Arsizio per esprimere la propria posizione riguardo alle sempre maggiori segnalazioni sulle inefficienze della macchina comunale. Gigi Farioli rivendica (e ricorda) quanto fatto in questi anni di amministrazione e si assume ogni responsabilità sul caso. Ecco la nota integrale

In merito a quanto pubblicato sulle pagine dei giornali locali conseguentemente alle interrogazioni depositate a firma di tutti i capigruppo di maggioranza e opposizione e relative alla situazione organizzativa e di risorse umane legate a dirigenti, segretario generale ed organizzazione, il sindaco Gigi Farioli, pur ritenendo legittima e nel potere del sindacato dei consiglieri ogni utile e proficua iniziativa che chieda sia per sapere che per ottenere, a fronte dei commenti circa la grave e prevalente responsabilità di segretario e dirigenti in merito a presunte inefficienze della macchina comunale e confermando che il delegato Mario Cislaghi non si sottrarrà certo a fornire puntuali, esaustive e spera soddisfacenti risposte, ritiene opportuno chiarire, senza voler nascondere la propria ferma e quotidiana battaglia per sconfiggere ogni residuo di lentocrazia e incomprensibile burocrazia a danno dei cittadini e delle imprese, che trova meschino e pusillanime lasciare intendere da parte di responsabili della politica che tutto possa riversarsi su responsabilità sempre di altri e mai proprie.

Ecco perché ritiene più corretto assumersi in prima persona ogni eventuale inefficacia ed inefficienza dell’azione politico-amministrativa, comprese quelle dei propri collaboratori politici, dirigenziali, o semplicemente funzionari e dipendenti.

Ritiene inoltre di dover sottolineare che nelle affermazioni degli intervenuti si cade purtroppo in palesi inesattezze che, se riconfermate in altra sede, comproverebbero nella migliore delle ipotesi carenza di informazione e nella peggiore malafede.

Ritiene inoltre che chi siede in consiglio o in giunta perlomeno dal 2006 dovrebbe essere consapevole che l’Amministrazione e la macchina comunale si sono trovate a ereditare una situazione assai gravosa del punto di vista economico e di responsabilità contabili e giuridiche che, non solo sta ancora pesantemente condizionando i lavori del quotidiano, ma che è stato anche al centro di un certosino e importante lavoro di revisione a tutela dei dipendenti e che, tutt’oggi, come una spada di Damocle, pesa sul capo di molte famiglie.

Ricorda inoltre che il costo complessivo della macchina comunale della Città di Busto Arsizio, prima della provincia e sesta della Lombardia per abitanti, è inferiore di gran lunga, in termini assoluti, oltre che comparati, a quello di tutti i comuni della provincia stessa e, anche a seguito delle conseguenze di cui sopra, come ciascuno può personalmente constatare anche dai siti delle amministrazioni, le indennità e i corrispettivi sono decisamente più bassi di tutti gli altri comuni.

Anche questo ha sinora consentito a Busto Arsizio, pur con tutti i limiti e le imperfezioni che il sindaco per primo ogni giorno combatte e cerca di eliminare, di essere il Comune con la più bassa pressione tributaria della provincia e che solo nella giornata di ieri è stato segnalato come esempio da Regione Lombardia.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 28 Novembre 2014
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