Caja: “Peccato per quei 5′ di buio”
L'allenatore biancorosso non legge la partita in negativo: "Tenere sotto gli 80 punti Trento in casa sua non è facile, ci è mancato qualcosa a inizio ripresa"

Il risultato non è positivo, ma coach Attilio Caja prova a leggere prima di tutto le note positive della partita di Trento, la prima per lui sulla panchina di Varese. «Se guardiamo solo il punteggio balza all’occhio lo scarto, ma sono soddisfatto di 35′ di gioco. Purtroppo ci sono mancati i primi 5′ del terzo quarto quando siamo andati sotto nettamente non rispettando il piano partita e non facendo quello che avremmo dovuto. Trento giustamente non ci ha concesso niente, ha fatto una bella partita e non è bastato riuscire a tenerla a 78 punti contro i 90 che spesso segna in casa. Ripeto, ci siamo fermati in quei minuti al rientro dall’intervallo, quando abbiamo sbagliato anche i liberi che ci potevano dare un po’ di ossigeno, e diversi tiri da 3 punti; ne ha fatto le spese soprattutto Diawara che ha avuto percentuali basse, ma voglio anche sottolineare che Kuba ci ha dato anche una grande mano in difesa. Lì è stato una grande guida, la squadra lo ha seguito con coraggio e nell’ultimo periodo siamo tornati fino a -8 con la possibilità di fare ancora meglio. Detto questo, non consideriamo la partita come negativa e prendiamo quegli spunti buoni che ci permetteranno di arrivare a lavorare e giocare per 40′ e non per 35’».
Quando deve indicare una chiave dove migliorare, Caja non ha dubbi: «Bisogna imparare a non disunirsi, a restare con la testa sulla partita anche nei momenti in cui non si segna, curando meglio i possessi in quei frangenti. E poi dobbiamo capire l’importanza di ogni singolo pallone perché ne abbiamo persi ancora troppi; è però anche vero che quando Maynor ha finito il fiato, hanno dovuto portare palla Casella e Eyenga ma non è il loro lavoro. Non posso far loro una colpa ma è chiaro che avere giocatori dotati di un miglior trattamento palla sarebbe un aiuto per Maynor e per l’intera squadra. Eric nel primo tempo ha fatto molto bene, poi avrebbe avuto bisogno di un po’ di riposo ma questa sera gli uomini erano quelli».
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