“Spazio Sei Speri Menta” comincia dal gioco d’azzardo
E' partita il 12 marzo la prima delle iniziative del Circolo Culturale "Spazio Sei Speri Menta": un incontro sul gioco d'azzardo, con murales finale

E’ partita ieri pomeriggio la prima delle iniziative organizzate dal nuovo Circolo Culturale di Varese, “Spazio Sei Speri Menta” (Via Speri della Chiesa Jemoli 6 a Varese): un workshop sulle problematiche connesse al gioco d’azzardo in collaborazione con l’associazione And di Gallarate. Il tavolo di lavoro aveva come obiettivo una maggiore conoscenza dei rischi connessi al gioco d’azzardo e si è concluso con la realizzazione di un Murales come manifesto pubblicitario e slogan dell’iniziativa.
“Spazio Sei Speri Menta” è un club giovanile che si fa paladino di nuove idee, proposte e confronti creativi in tema di pittura, scultura, fotografia, racconto e poesia, strettamente integrato con il territorio e gli enti locali. Un laboratorio di idee e confronti aperti con le problematiche giovanili più attuali. Il gruppo di lavoro, coordinato dall’architetto Ileana Moretti e dall’artista Fabrizio Sarti in arte Seacreative, si è imposto sul territorio varesino con performance e “live painting” di grande effetto e forte richiamo. Grazie ad un assiduo lavoro organizzativo, graffiti e murales di vari artisti stanno sottraendo spazio ai grigi muri degradati e imbrattati della città, per costruire un museo open air. Uno è stato ralizzato allo stadio Franco Ossola di Varese, altri sono in corso di realizzazione in sintonia con gli enti locali e i proprietari privati.
Non è però solo murales, ma anche laboratorio musicale e letterario. Sulle note del trio jazz composto da Maurizio Volpe al sax, Antonio Vivenzio alle tastiere e Beppe Lapalorcia alla viola, ha preso corpo un’idea elaborata in numerose puntate all’estero.
Giacomo De Giorgi, 20.enne varesino impegnato tra musica elettronica ed opere poetiche, è uno degli autori: “Ho studiato a lungo lo spirito creativo che si respira nelle botteghe artigiane e nelle gallerie d’arte di Londra, Budapest, Praga, Helsinki, Berlino e Amsterdam. Difficile riprodurlo nella mia città di Varese. Ma possiamo, con impegno e capacità di ascolto, catalizzare l’attenzione di chi ama confrontarsi con passione su temi artistici. In sede, chiunque aderisca ai progetti, troverà colori e matite per liberi schizzi, spazi in cui dipingere a piacimento, creare musiche da realizzare insieme, scrivere poesia con matite o macchine da scrivere meccaniche, stanze dove poter girare video, realizzare books fotografici. Quel che a noi preme è creare e confrontarci sui differenti modi espressivi”.
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