“Giovani Leggende”, Varese battuta al fotofinish

Si ferma sul ferro dell’ultimo tiro il sogno della Pallacanestro Varese di conquistare il “Giovani Leggende”, torneo pasquale under 17 di lunghissimo corso (prima di questa denominazione è stato intitolato a Sergio Rizzi prima e a Graziano Barilà poi) che ha richiamato anche questa volta ben 2.500 spettatori per la finale del PalaWhirlpool.

La vittoria finale è andata di nuovo al Team Ohio, ma i giovani americani hanno sofferto fino all’ultimo per piegare la Teva di coach Triacca, arresasi solo con il punteggio di 82-80, con tanto di “tiro della disperazione” di Ambrosini non andato a segno. Varese sognava il successo nel torneo di casa (solo il Campus di Vaghi è fino a ora riuscito a essere profeta in patria nel 2004) dopo aver sconfitto in semifinale la Robur, domenica sera.

Finale accesa ed equilibrata, con il Team Ohio che ha provato l’allungo in più occasioni trovando però la pronta risposta della Teva guidata dai 25 punti di Calzavara – scatenato al tiro – e dai 21 di De Vita, fuoriquota biancorosso (ogni squadra poteva schierarne due, da regolamento). Un parziale 10-0 degli americani in avvio di ultimo quarto è sembrato decisivo ma Varese è riuscita a risalire sino a -1 nell’ultimi minuto di gioco. Poi però Straughter (14 punti) ha piazzato il canestro sufficiente all’Ohio per vincere di stretta misura.

Varese comunque ha bissato il podio della Teva grazie alla Robur, che ha ottenuto il successo nella finale per il terzo posto sui tedeschi di Urspring piegati di un sol punto, 64-63. Dell’azzurrino Pagani il canestro della vittoria a completamento di una prova da 23 punti; 19 quelli di Cadario scatentato in apertura all’arco dei 6,75.

E varesina è stata anche la gara delle schiacciate: vittoria del biancorosso Akeem Ambrosini.