Una cittadinanza più che simbolica per 231 giovani stranieri

E' stata conferita dal sindaco Astuti nell'ambito della manifestazione "Sindaci e sindaci" organizzata con Provincia di Varese e Unicef

cittadinanza simbolica giovani stranieri malnate

Malnate 1 – Stato Italiano 0. Dove non arriva lo Stato, arrivano le piccole realtà locali; nelle cose su cui gli adulti faticano a prendere una decisione, i bambini sono già pronti a insegnar loro qualcosa. Se la legislazione italiana, infatti, non ha ancora regolarizzato la questione degli stranieri di seconda generazione, figli di stranieri ma nati in Italia, in alcuni comuni le amministrazioni hanno iniziato a porre rimedio a questa mancanza.

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Questo è avvenuto a Malnate sabato 9 maggio, quando il sindaco Samuele Astuti ha conferito la cittadinanza simbolica a 231 stranieri, di un’età compresa fra gli 0 e i 18 anni di età. Un gesto che ha rappresentato il culmine della manifestazione provinciale “Sindaci e sindaci” organizzata dal comune di Malnate, in collaborazione con la Provincia di Varese e con l’Unicef.

L’evento aveva lo scopo di testimoniare il lavoro svolto negli anni dalle scuole della Provincia relativamente ai Consigli comunali aperti ai ragazzi e, nel contempo, far riflettere tutti i partecipanti, adulti e bambini, sul tema della Cittadinanza. Durante la mattinata i ragazzi sono stati divisi in gruppi e seguiti da educatori, amministratori e formatori: «Abbiamo voluto che ogni gruppo avesse il supporto di un consigliere, assessore o del Sindaco – spiega Matilde Di Dio, coordinatrice del progetto Consiglio dei Bambini – per mostrare quanta rilevanza ha per noi il lavoro con i ragazzi».

Soddisfatto ed emozionato il Primo cittadino: «A lavorare con i bambini si resta sempre a bocca aperta, sono loro che insegnano a noi, facendoci riflettere su ciò che davvero conta». Presente alla cerimonia anche Olinto Manini, che, da sindaco, istituì il primo Consiglio dei Bambini cittadino: «Non posso che condividere questa grande soddisfazione con gli insegnanti, gli educatori e le amministrazioni che in questi anni hanno portato avanti questo progetto», ha commentato l’ex sindaco malnatese, premiato con un riconoscimento e ringraziato dai suoi concittadini con un forte applauso.

L’elogio all’impegno dell’amministrazione con i più piccoli è arrivato anche da Stefano Taravella, presidente regionale di Unicef: «La nostra organizzazione mette al centro la cultura dell’infanzia, una cultura che porta avanti i diritti dei bambini e lotta contro ogni forma di discriminazione. Per questo la giornata di oggi è così importante: le amministrazioni locali vanno a colmare un vuoto legislativo presente in Italia, conferendo la cittadinanza a chi ne avrebbe diritto».

Alla fine il momento più atteso: la consegna della cittadinanza simbolica ai minori stranieri nati in Italia: tutti e 231 hanno potuto avere il loro attestato, ma a rappresentarli sono stati chiamati sul palco quattro bambini, scelti nel rispetto delle Pari Opportunità (la bambina e il bambino più “giovani” e una ragazza e un ragazzo quasi18enni): Agbosa Alvin (nato il 13.02.2015, figlio di genitori nigeriani); Kaur Jasgun nata il 28.03.2015, India); Syku Antonella (nata il 14.06.1999, Albania) e Zheng Jacopo (16.05.2015, Cina). Una grande emozione, che Yedoh Jedeme Valerie, una delle mamme presenti in sala ha raccontato così: «Sono arrivata in Italia otto anni fa e quando ho ricevuto la lettera di invito per la giornata di oggi mi sono emozionata. I miei figli, di 4 e 8 anni, sono piccoli e ancora non capiscono bene: ho spiegato loro che adesso siamo in Italia e iniziamo a trovarci bene, a sentirci a casa, questo giorno è importante per loro».

 

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Pubblicato il 12 Maggio 2015
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