Stadio, Montano risponde: “Richiusa sa che il bando è l’unica strada”

Il sindaco di Olgiate Olona Giovanni Montano risponde alla lettera del consigliere di opposizione Leonardo Richiusa (che abbiamo pubblicato qui) in merito alla questione dello stadio Gambini che, prossimamente, sarà affidato ad una nuova società tramite bando pubblico. Il sindaco ribadisce l’inevitabilità di questa strada definendola “l’unica possibile perchè dettata dalla legge”.

Caro Leonardo,

leggo con sorpresa ed amarezza le tue considerazioni sulla vicenda del campo di calcio. Sorpresa perché nei tanti incontri sia ufficiali che informali fatti negli ultimi mesi la tua linea era stata ben diversa. Anche venerdì 26 giugno, tre giorni prima del consiglio comunale, nel corso della riunione capigruppo ti eri ufficialmente espresso per l’inevitabilità dell’assegnazione mediante un bando pubblico.

La normativa non lasciava spazio a dubbi o ad interpretazioni arbitrarie, avevi sostenuto insieme a me… poi, nel pomeriggio il dietro front. La decisione, dicono i soliti ben informati, è stata tua, non condivisa con i tuoi consiglieri. Il fatto gravissimo di non presentarsi in consiglio comunale in evidente disprezzo delle più elementari regole del confronto democratico mi avevano fatto pensare ad un evidente impossibilità da parte tua di evitare il confronto, a sostenere una tesi della cui palese illegittimità eri consapevole.

Non ci volevo credere. Ti conoscevo come una persona retta e capace di assumersi le sue responsabilità, non certo una persona alla ricerca di facili, immeritati consensi. Non ho mai creduto, al contrario di molti, che il tuo impegno sociale fosse anch’esso una sorta di “campagna elettorale permanente” ma fosse davvero spinto dal tuo alto senso civico. Non lo voglio credere e non lo credo nemmeno ora anche se l’evidenza dei fatti mette a dura prova queste certezze. Qui l’amarezza.

L’amarezza di vedere la vecchia politica ritornare prepotente a guidare le scelte di uomini giusti come te. L’amarezza di veder mistificare i contenuti di un bando che premia largamente la validità di un’offerta educativa e formativa, i contenuti di una convenzione che obbliga la società vincitrice ad essere in regola con le leggi, gli obblighi fiscali e previdenziali.

Sai cosa ti dico, Leo? Ti sei fatto mal consigliare. Ti sei fatto trascinare in un gioco che non ti è proprio. Non voglio credere che ti siano proprie perfino le volgari insinuazioni sulla mia fantomatica difficoltà di rapporti con gli straordinari volontari del calcio olgiatese ai quali ribadisco ancora oggi la mia stima e gratitudine per il loro quotidiano e disinteressato impegno.

Non esiste una via facile o una via difficile , Leo. Esiste solo una via, quella dettata dalle leggi. Sono le persone che interpretano le leggi a proprio piacimento anche se per un fine condivisibile, che hanno ridotto l’Italia in ginocchio. L’illegalità, le scorciatoie gli accordi sotto banco fanno parte di un vecchio modo di far politica che sa di marcio.

Prendi le distanze da tutto questo, Leo e prendi le distanze dal Leo di questi ultimi giorni. Prenditi una pausa di riflessione e torna a fare quello di cui Olgiate ha bisogno: un’opposizione leale e proposiva e non del vile qualunquismo. Se ritieni continua pure ad insultarmi, non ti risponderò più. Olgiate merita ben altro stile. Con rinnovato affetto.

Gianni Montano