Studenti e negozianti insieme per la legalità

Se i commercianti si impegnano a non vendere merci contraffatte, i ragazzi promettono di non comprarle. Se gli esercenti promettono di fare gli scontrini, gli studenti si impegnano a chiederli.

Sono questi alcuni dei temi al centro del progetto che ha coinvolto 600 studenti di 9 istituti di Gallarate e Cassano Magnago e che hanno dato il via al programma dei “Negozi amici della legalità”.

«Ragazzi e negozianti hanno lavorato e si sono confrontati con esperti del settore per mesi -spiega Anselmo Pietro Bosello, preside del Gadda Rosselli- arrivando a stilare questo patto che dovrà essere sottoscritto da entrambi».

Il progetto, appoggiato da tutte le associazioni di categoria e presentato nella sede della Confcommercio, prevede quindi «impegni duplici sia per il commerciante che lo sottoscrive che per gli studenti che lo propongono» attraverso la firma di un vero e proprio patto, come spiegato in questo video tutorial realizzato dagli studenti.

Un esperimento che «vuole segnare un cambio di passo anche nel mondo del commercio -continua Bosello- passando dai progetti al negativo a quelli positivi».

Se infatti fino ad oggi molti progetti in ambito del commercio si sono declinati come anti -dall’anti racket ai no slot passando per i negozianti contro usura- in questo caso «noi vogliamo che entrambe le parti inizino un percorso comune e declinato al positivo».