I treni strapieni nell’ultima settimana di Expo
L'enorme afflusso di visitatori è un successo per Expo, ma sta creando non pochi problemi al sistema dei trasporti. Anche se i treni rimangono l'accesso più comodo e preferito
È l’ultima settimana di Expo e pendolari (ma anche viaggiatori occasionali) tirano un sospiro di sollievo. L’enorme successo di pubblico – per certi versi prevedibile, anche se da molti negato nelle previsioni ancora a inizio estate – e l’innegabile comodità della stazione Rho Fiera Expo stanno creando non pochi problemi al sistema ferroviario regionale. Che pure aveva visto un piano straordinario Trenord con inserimento di una linea specifica da Milano e un coinvolgimento anche di Trenitalia (treni nazionali e persino internazionali che fermano a Expo).
Ultima settimana di #Expo, scolaresche in visita, pendolari e treni strapieni (video di @massimogaia) pic.twitter.com/ELmSpzHXgg
— Roberto Morandi (@ilMorands) 27 Ottobre 2015
Il video girato da un pendolare racconta bene uno dei problemi principali: i viaggiatori, semplicemente, sono troppi per il numero di treni in circolazione, almeno in certi orari (per esempio quando partono le scolaresche). Anche se i convogli all’interno non sono strapieni, al momento della salita e discesa (in particolare sulle banchine di Rho Fiera Expo) i movimenti delle persone richiedono tempo e si ripercuotono sulla tabella di marcia dei treni: è un problema generale del sistema ferroviario specie intorno alle grandi città (il cosiddetto incarrozzamento, nel gergo ferroviario) a cui tanto in Italia quanto in tutto il mondo si cerca di ovviare con più porte di accesso ai convogli, banchine alte al livello del pavimento dei treni e eliminazione dei gradini (insomma: stessi standard di una linea metropolitana).
Stamattina RegioExpress 5305: talmente pieno dopo Gallarate che sembra una metropolitana @RobertoMaroni_ @sortealex pic.twitter.com/Nc4xPuuD78
— Pendolari Galla MI (@PendoGallaMI) 13 Ottobre 2015
In ogni caso: portare i visitatori a Expo e i pendolari a Milano è problematico. L’attesa dei treni alle porte di Rho Fiera Expo e le soste in stazione per accogliere altri viaggiatori sono diventati – nell’una e nell’altra direzione- una specie di incubo per i viaggiatori più o meno assidui. E il sentimento in generale dei pendolari è più o meno sempre del genere: «per fortuna finisce Expo». Per i visitatori di Expo il treno è in generale molto comodo (l’ingresso dalla stazione è il più gettonato per accedere a Expo, questo è sicuro), anche se non mancano malumori specie negli ultimi tempi anche tra i viaggiatori occasionali, che non sono abituati alla vita da pendolari. Per esempio non mancano lamentele sulle attese nelle stazioni per fare il biglietto (che si può comprare anche online, ma il viaggiatore saltuario spesso non lo sa).
Se coda per @TRENORD_treVA alle 15.30 a #gallarate è così,Trenitalia (gestisce le biglietterie) dovrebbe pensarci… pic.twitter.com/4dioL8FSzP — Roberto Morandi (@ilMorands) 26 Ottobre 2015
Per esempio alla stazione di Gallarate, che è una delle più usate per andare a Expo, dicono i dati di Trenord (ma la biglietteria è gestita da Trenitalia). Nelle giornata di ieri e oggi le code e l’attesa erano piuttosto lunghe, anche in momenti di “morbida” come metà mattina o inizio pomeriggio. E moltissimi sono, appunto, viaggiatori occasionali diretti a Expo, che trovano comunque comodo e veloce l’accesso in treno al sito di Rho Fiera.
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Sono stato a EXPO con il treno negli orari di punta. Ero preparato al viaggio e così è stato: tanta, tanta gente. Ma non posso che leggere in modo positivo questa cosa: l’esposizione è un evento eccezionale che porta con se un pò di disagio. Anzi, personalmente sono soddisfatto dell’impegno di Trenord nell’aumentate le corse, la sicurezza sulle banchine e sui convogli. Inutile lamentarsi, io vedo il lato positivo: basta dire che è sempre “colpa di…”. Coda in biglietteria? sì, ma gli automatici sono disponibili!
Inutile lamentarsi, bastava andare a Expo prima e non aspettare l’ultimo mese…