Il m5S bacchetta Lega e maggioranza: “Legittimo porre domande”
Il consigliere comunale grillino Stefano Provasio risponde alle critiche del carroccio, che ha condannato l'atteggiamento giudicato inquisitorio. "Sono tematiche locali molto importanti, da assessori e sindaco serve massima attenzione e conoscenza"
Clima politico ancora surriscaldato a Samarate, dopo l’ultimo consiglio comunale che ha visto un fuoco di fila delle opposizioni (centrosinistra, lista civica, M5S) sull’amministrazione comunale, in particolare sul tema del diritto allo studio. Ora il Movimento 5 Stelle replica alla Lega Nord, intervenuta per criticare l’operato dell’opposizione, giudicato troppo aggressivo nelle richieste di chiarimento: riceviamo e pubblichiamo il comunicato del consigliere M5S Stefano Provasio
Facciamo riferimento al titolo ed alle esternazioni della Lega per voce della sua Segretaria nonché presidente del Consiglio Comunale Linda Farinon, per confermare quanto affermato giorni fa e parzialmente riportato dalla stampa locale.
È evidente che la maggioranza non sia particolarmente soddisfatta di come si stanno svolgendo gli ultimi consigli comunali: troppe domande, troppe interrogazioni, troppe mozioni.
Mettendoci nei loro panni sentiamo quasi anche l’epidermico fastidio di chi deve interrompere lavori precedentemente definiti solo perché più di un migliaio di cittadini non sono d’accordo sulle procedure per l’abbattimento degli alberi (… anche perché in altri comuni virtuosi li hanno tagliati senza tante storie!!)
Nei giochi a quiz possono capitare domande di ogni tipo, mentre noi abbiamo posto domande al Sindaco ed alla giunta, inerenti a tematiche locali molto importanti, per le quali riteniamo ci debba essere massima attenzione e conoscenza da parte dei responsabili, quella conoscenza che permette di rispondere subito e con precisione alle richieste, senza dover prima far riunioni.
Le questioni riguardanti la Sicurezza sulle strade, il degrado del Parco di Villa Montevecchio, la situazione dell’amianto sui tetti della città, la gestione delle “discariche abusive” e della piattaforma ecologica, Lo stato dell’arte dei rapporti con ACCAM e del nostro futuro per la raccolta rifiuti, la nuova gestione dell’acqua potabile con ATO sono argomenti di discussione che devono essere dibattuti in consiglio e non al bar, perché al bar ognuno dice la sua ma è in Consiglio Comunale che si decidono le cose e si evidenzia la differenza di vedute e di polso che da l’esatta misura dello scollamento in maggioranza.
Al bar si potrebbe eventualmente parlare di questa delicatissima situazione di precario equilibrio nei rapporti in maggioranza, dei dissapori interni che vengono gestiti male o per niente prima di entrare in consiglio, dando l’esatta misura della collaborazione interna alla coalizione.
Al bar, davanti ad un caffè, si potrebbe anche discutere sul fatto che certe cose possono essere risolte usando il telefono o la posta elettronica, senza usare le pagine di questo quotidiano per dire che siete stanchi di dover rispondere alle domande della minoranza.
Cogliamo l’occasione per comunicare ai cittadini di Samarate ed alla giunta che nel prossimo consiglio comunale avremo più domande nelle varie ed eventuali, più interrogazioni e più mozioni da portare in discussione.
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