Picchiato selvaggiamente con una spranga

Il 76enne picchiato e rapinato martedì nella sua abitazione è sotto osservazione in ospedale. E' stato colpito più volte con una mazza di ferro ma se la caverà. Entrambi arrestati i rapinatori

E’ in osservazione all’ospedale di Gallarate il 76enne picchiato selvaggiamente dai due rapinatori che ieri, martedì, sono entrati in casa sua per rubargli 7500 euro. La prognosi è di 40 giorni a causa delle ferite al volto e, in particolare, agli arti superiori usati per proteggersi dalla furia del pluripregiudicato 45enne di Cardano al Campo che prima gli ha spruzzato sul volto spray al peperoncino e poi lo ha colpito con una spranga provocandogli anche la frattura del polso e della mano.

I due rapinatori, l’altro è un 30enne domiciliato a Casorate Sempione, sono stati entrambi arrestati per i reati di rapina in abitazione e lesioni gravi compiuta ai danni di un anziano samaratese residente in una villetta in via Adriatico a Samarate (nella foto). I malviventi sono entrati nella tarda mattinata di martedì (erano all’incirca le 11) dopo aver suonato il campanello del portoncino che dà sul giardino interno della casa. L’anziano ha aperto ai due che subito hanno cercato di renderlo innocuo usando lo spray urticante.

Mentre il 45enne cercava di tenere il pensionato immobilizzato l’altro è entrato in casa a caccia dei soldi. La reazione dell’anziano, che ha cercato di divincolarsi, ha indotto il rapinatore a colpirlo con un bastone, probabilmente in ferro, alla testa e sul resto del corpo più volte.

Nel frattempo una vicina di casa ha sentito le grida provenire dal giardino accanto al suo e ha chiamato il 112. Il rapinatore che ha picchiato l’uomo, vistosi scoperto, è scappato via da solo a bordo di un Opel Corsa grigia. Dopo un po’ è uscito anche il complice che ha tentato la fuga a piedi ma è stato subito bloccato dalla prima pattuglia che è intervenuta da Samarate, in una stradina laterale.

La caccia al secondo uomo è partita immediatamente. Rapidi accertamenti sul telefono del complice hanno permesso di risalire al 45enne e i carabinieri lo hanno trovato poco dopo a Cardano al Campo mentre stava uscendo dalla propria abitazione con abiti puliti, sotto casa è stata individuata l’Opel Corsa segnalata da uno dei vicini.

Durante la perquisizione nell’abitazione i militari hanno trovato gli indumenti che aveva indosso che verranno inviati al Ris per verificare alcune tracce ematiche. Il bottino è stato, invece, trovato nel taschino del giubbotto del casoratese mentre sono ancora in corso le ricerche del bastone utilizzato e gettato durante la fuga. Entrambi sono ora in carcere a disposizione del sostituto procuratore di turno.

Orlando Mastrillo
orlando.mastrillo@varesenews.it

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Pubblicato il 18 Novembre 2015
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Commenti

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  1. Avatar
    Scritto da Felice

    Nessuna rieducazione. Fuori la feccia da questo paese.

  2. frenand
    Scritto da frenand

    Un “buon” avvocato ed un giudice “bonario” e ce li ritroveremo all’opera fra qualche mese.

  3. Avatar
    Scritto da isabellafrison

    Perfettamente d’accordo con Felice

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