Piscina di Parco Onetto, le critiche del PD
E' una dura nota quella attraverso la quale il circolo del PD di Jerago con Orago torna a criticare il progetto della piscina che dovrebbe sorgere all'interno del Parco Onetto
E’ una dura nota quella attraverso la quale il circolo del PD di Jerago con Orago torna a criticare il progetto della piscina che dovrebbe sorgere all’interno del Parco Onetto. Ecco il testo integrale
Il circolo PD di Jerago con Orago prende atto delle decisioni dell’Amministrazione Comunale sulla realizzazione del nuovo centro sportivo natatorio “palestra in acqua”, quali risultano sia dalla presentazione dell’opera al pubblico in data 27 novembre, sia dal comunicato stampa della stessa Amministrazione.
Il circolo PD si rammarica ancora una volta sulla mancanza di consultazione preventiva dei cittadini in una assemblea pubblica, più volta sollecitata dallo stesso PD e da un folto gruppo di cittadini riuniti sotto un Comitato. Sebbene invitato il sindaco non ha aderito all’invito da parte del PD di partecipare all’assemblea pubblica del 13 marzo scorso promossa dal Circolo di Jerago con Orago, rifiutando perciò di confrontarsi con tecnici, addetti ai lavori e soprattutto con i cittadini.
Constatiamo comunque che le modifiche migliorative apportate al progetto definitivo e quindi all’opera stessa rispetto alla prima presentazione di quasi due anni fa tiene conto delle critiche costruttive da parte nostra e di parecchi cittadini (come la profondità delle corsie variabile da 120 cm a 180 cm, l’aumento delle corsie per il nuoto da 5 a 6, il solarium, ecc.).
Noi comunque rimaniamo fermi sulle nostre opinioni espresse in parecchie occasioni sulle criticità di questa opera che riteniamo non prioritaria per il nostro Comune, tenendo conto delle opere pubbliche necessarie e urgenti per la nostra comunità.
Ribadiamo le nostre critiche che qui riportiamo: sostenibilità economica, impatto ambientale, problemi di viabilità, approvvigionamento idrico in una zona già problematica e consumo di suolo non necessario, viste le aree dimesse.Le occasioni per ripensare al progetto sono state parecchie, soprattutto dato il mancato riscontro delle aziende alle condizioni iniziali ( economicamente più vantaggiose per la nostra comunità). Se le nostre( circostanziate ) preoccupazioni si riveleranno fondate a pagare per una opera che rischia di lasciare un segno indelebile e “ pesante” in Jerago con Orago saranno i cittadini.
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