La tutela immobiliare: un volano per l’economia
Confedilizia chiede ai candidati un impegno per la tutela del patrimonio immobiliare ed urbano delle città
«Tutelare e valorizzare il patrimonio immobiliare significa attivare un circolo virtuoso per l’intera economia». Parte da qui Vincenzo Brianza, presidente di Confedilizia Varese per rivolgere le richieste dell’associazione di categoria ai candidati per le prossime elezioni amministrative che interesseranno i 34 comuni varesini chiamati al voto.
La casa dunque sia messa nell’agenda dei programmi politici dei candidati, come priorità e volano per l’economia «un bene unico e primario per tutti gli abitanti di questa provincia, così come per il resto del paese dove quasi l’80% delle famiglie vive in casa di proprietà, una percentuale altissima, che non ha eguali in altri Paesi» ricorda Brianza. Solo nel 2015 le compravendite nel settore residenziale in tutta la provincia di Varese sono state più di 7.500. «Un bene dunque da difendere e valorizzare qualunque sia la preferenza politica», sottolinea Brianza.
«Semplificazione degli sportelli, valorizzazione delle città come poli universitari in grado di attrarre nuovi studenti, decoro urbano a spese dei comuni anche attraverso la forma del baratto amministrativo, tassazione equa: sono questi alcuni dei temi che da sempre come associazione chiediamo vengano messi nelle agende della politica».
Ed oggi Confedilizia chiede un impegno in più, che invierà nei prossimi giorni per la sottoscrizione, a tutti i candidati alle prossime amministrative:
Stabilire aliquote Imu/Tasi per gli immobili locati, prevedendo agevolazioni per gli immobili locati a canone concordato e per gli immobili concessi in comodato; proponendo anche aliquote ridotte per gli immobili sfitti ove si dimostri che dopo vari tentativi a locare o vendere a prezzo congruo non si sia ottenuto il risultato e per gli immobili ospitanti nuove attività economiche per i primi anni di attività;
L’approvazione della delibera attuativa della norma sul baratto amministrativo che prevede la possibilità per i Comuni di definire criteri e condizioni per la realizzazione da parte di cittadini singoli o in gruppi, di interventi di riqualificazione nel territorio comunale (interventi concernenti la pulizia, la manutenzione, l’abbellimento di aree verdi, piazze, strade, la valorizzazione di spazi tramite iniziative culturali), stabilendo riduzioni sul pagamento di tributi inerenti l’attività posta in essere;
Prevedere, in relazione alla tassa smaltimento rifiuti (TARI), riduzioni tariffarie ed esenzioni nei casi previsti dalla legge (abitazioni con un unico occupante; abitazioni tenute a disposizione per un uso stagionale o limitato e discontinuo).
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