Ecco le aziende regine dei ricavi
Secondo "Made in Varese" sono le 9 società con fatturato superiore ai 20 milioni di euro che hanno incrementato il fatturato almeno del 20%. Quattro sono metalmeccaniche

Sono nove, secondo la classifica stilata dalla pubblicazione “Made in Varese”, le società con fatturato superiore ai 20 milioni di euro che tra il 2013 e il 2014 hanno incrementato i ricavi delle vendite almeno del 20%. Il settore più rappresentato è naturalmente quello metalmeccanico, storico distretto industriale della provincia, che piazza sul podio ben quattro aziende. Dal punto di vista territoriale è Busto Arsizio ad avere le maggiori soddisfazioni con tre aziende.
La Rodolfo Comerio di Solbiate Olona che fa registrare una variazione positiva del 26,7% (da 20 milioni e 507 mila a 25milioni e 988mila) euro, la Bosello High Technology, azienda di Cassano Magnago specializzata nella produzione di apparecchiature radiologiche, con una variazione del 23,9% (da 24 milioni e 917mila a 30milioni e 873mila euro), la Mazzoni LB di Busto Arsizio, che mette a segno un 24,7% (da 30 milioni e 525 mila a 38 milioni e 78mila euro), e infine la S.P.I.I, azienda di Saronno, specializzata in soluzioni di ingegneria industriale, che fa segnare la variazione più alta del suo comparto con +30%, passando da 19 milioni e 754mila a 25 milioni 688 mila euro.
Nel settore metallurgico ottima performance della De Molli Giancarlo di Castronno con una variazione del 28,2% (da 15 milioni e 688mila a 20milioni 114mila euro), mentre nell’edilizia l’Agesp di Busto Arsizio è da record con un + 126,3% (da 14 milioni 730 mila a 33 milioni e 339mila euro), distinguendosi nel suo settore anche per utili (3 milioni e 355mila euro) e cash flow (7 milioni e 35mila euro). Bene anche la L.F.M, industria chimico-farmaceutica di Caronno Pertusella, con una crescita dei ricavi del 42,7% (da 15 milioni e 60mila a 21milioni e 491mila euro), e Mondoplastico, azienda di Busto Arsizio attiva nel settore della plastica, con il 25,9% (da 57 milioni e 952 mila a 72 milioni e 938mila euro). Infine il colosso multinazionale del food Anheuser-Busch Inbev, che ha la sede italiana a Gallarate, con una variazione del 26,2% (da 205 milioni e 948mila a 259 milioni e 896 mila euro). (Fonte, Made in Varese)
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
gokusayan123 su Letizia Moratti in tour nella provincia di Varese
gokusayan123 su Marco Magrini è il nuovo presidente della Provincia di Varese
NucciaSiluri su Un patto con i candidati delle regionali: "Facciamo di Varese un laboratorio per un sistema sanitario migliore"
Viacolvento su Telelavoro dei frontalieri: "Urge un accordo amichevole tra Italia e Svizzera"
Alberto Gelosia su Astuti: "Migliaia di lavoratori di Malpensa rischiano di perdere retribuzione e diritti e Fontana non muove un dito"
Max Thorton su "Mio padre abbandonato in un letto dell'ospedale di Varese". La replica: "Personale adeguato ma situazione complessa"
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.