L’estremista Jrad resta in carcere
Il ragazzo di 23 anni arrestato per terrorismo è stato trasferito in Calabria

Il siriano Mahmoud Jrad deve restare in carcere. Il gip Aurelio Barazzetta ha rinnovato la misura cautelare dopo la trasmissione degli atti per competenza territoriale da Genova.
E’ il secondo giudice, dopo il gip di Varese Anna Giorgetti a confermare le accuse: il processo di radicalizzazione del 23enne siriano, fermato due settimane fa è cominciato proprio a Varese, come confermano le intercettazioni, e dunque la competenza territoriale è della Procura distrettuale di riferimento.
Il giovane era deciso a tornare in Siria per unirsi alle milizie di Al Nusra, considerate affiliate di Al Qaeda. L’uomo non è più a Varese ed è stato trasferito nel carcere di Rossano, in provincia di Cosenza.
Dalle annotazioni della Digos emerge anche che il giovane aveva nel cellulare dei file audio provenienti da combattenti di Aleppo e che comunicava via Skype con loro. Testi che avvalorano l’ipotesi che volesse unirsi ai terroristi.
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