Buon lavoro Maurizio!

Pierfausto Vedani, allora direttore della Prealpina, ricorda il giovane Maurizio Lucchi, oggi ai vertici del quotidiano di via Tamagno

Varese generiche

Se un giorno verrà scritta la storia del giornalismo di casa nostra certamente emergerà che nell’arco di poco più di mezzo secolo Varese è diventata un eccellente riferimento  come scuola di formazione nell’ambito della carta stampata, dei mezzi audiovisivi e del web.

Lo confermano i notevoli traguardi personali raggiunti da numerosi colleghi nelle testate nazionali dopo le loro prime  esperienze varesine.

Chiamato oggi a dirigere La Prealpina, Maurizio Lucchi è uno dei nostri ragazzi degli Anni Ottanta che ha fatto strada a  Milano, dove si è completato professionalmente senza mai rinunciare all’equilibrio e all’umanità che, accompagnati da una solida cultura, già lo caratterizzavano nei suoi anni giovani, agli inizi della carriera, proprio a La Prealpina.

Tranquillo e riflessivo non sembrava preda del sacro fuoco tipico dei cronisti, poi ci si accorgeva che arrivava primo. Questo suo ordine mentale, che lo favorisce anche nei suoi compiti organizzativi, e la sua disponibilità umana lo faciliteranno nel ruolo di direttore che assolverà sicuramente al meglio dopo la sua lunga e positiva esperienza all’ANSA e come collaboratore di prestigiose testate.

Non ci siamo sentiti per lungo tempo, poi la telefonata di ieri sera non ci ha trovati per niente cambiati. Gli ho fatto i complimenti per la nomina: Maurizio torna a casa dove ritroverà tanti amici e dove nessuno degli ex della Prealpina ha mai giocato contro quella che è stata la loro grande mamma.

I complimenti vanno fatti anche ai proprietari del quotidiano, nel passato per lungo tempo affidato a direttori bravi ma “forestieri”.

In un periodo in cui l’aria di casa sembra essere molto apprezzata è di conforto la scelta di un direttore “nostro”  che anche come tale andrà sicuramente in prima linea.

Buon lavoro Maurizio!

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Pubblicato il 15 Settembre 2016
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