Il senatore Candiani e il “pressing” su Bubbico per la caserma
Il senatore della Lega racconta i retroscena dietro alla notizia della convenzione per il nuovo distaccamento luinese dei vigili del fuoco
Lo si trova a parlottare con due vigili del fuoco fuori dal consiglio comunale di Luino, abito grigio, telefono in mano, Alberto da Giussano appuntato alla giacca: sta parlando della visita nelle zone terremotate di Amatrice fatta a pochi giorni dal sisma dello scorso 24 agosto. Ragionamenti tecnici sugli interventi con alcuni addetti ai lavori.
Senatore Candiani, ma che ci fa qui a Luino, non è un po’ fuori zona? «Beh in effetti sì, non so darle torto – spiega – . Però questa sera si consuma un atto di una vicenda che sento un po’ mia».
Stefano Candiani, amministratore pubblico del Varesotto – fu sindaco di Tradate per due mandati e ora è in minoranza – , vice capogruppo della Lega Nord a Palazzo Madama si riferisce ai fatti di circa due anni fa. Era difatti il 2014 quando una grave alluvione colpì il Verbano causando anche vittime a Cerro di Laveno e a Ispra, e danneggiando seriamente molti immobili a Luino colpiti dalla piena del lago e del Tresa. Tra questi anche il distaccamento dei vigili del fuoco, che si ritrovò con l’acqua alle caviglie e dovette venir evacuato in fretta e furia.
A poche ore dall’alluvione del 2014 il senatore Candiani fece un sopralluogo nella zona colpita e incontrò anche personale del distaccamento di Luino.
«Sì presi a cuore la loro situazione e cominciai a interessarmi della faccenda – racconta – . Il sindaco Pellicini mi parlò del progetto per la realizzazione della nuova caserma dei vigili del fuoco, e io investii della questione il Governo».
Ma come? Non eravate all’opposizione nel 2014?
«Già – risponde Candiani storcendo un po’ la bocca in un mezzo sorriso- . Ma cominciai a tampinare il vice ministro dell’Interno, Filippo Bubbico. Feci il “rompiscatole persuasivo”, gli parlai del problema e alla fine qualcosa si mosse. Penso che lo scontro politico ci sta sempre, ma è giusto cercare di metterlo da parte quando si deve raggiungere un obiettivo per il territorio».
Così è andata la serata del senatore Candiani, tra una pacca sulla spalla e una telefonata, poi seduto tra il folto pubblico e pubblicamente ringraziato dal sindaco Pellicini durante il suo discorso in consiglio comunale.
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Alessandro Brachetti su Che fare a Varese e nel Varesotto nel weekend del 13, 14, 15 settembre
Giulio Moroni su Il grande gesto di Filippo Rovelli: si ritira dal campionato per lasciare il titolo a Luca Salvadori
lenny54 su La Finanza di Malpensa sequestra 23 milioni per una maxi evasione sugli orologi di lusso
Viacolvento su In più di 200 alla manifestazione per difendere il bosco di Via Curtatone a Gallarate
Andrea Camurani su “Chiamava ‘finocchio’ nostro figlio piccolo: siamo scappati da quella casa“
FrankLost su A Morazzone arriva la fibra ottica
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.