Cani e gatti, ok in commissione per il nuovo regolamento regionale
Per chi non rispetta le norme del Regolamento la legge regionale prevede sanzioni che vanno da 150 a 900 euro
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«È stata una delle mie prime battaglie di civiltà in questo mandato di consigliere regionale. Oggi desidero esprimere la mia piena soddisfazione per il parere favorevole espresso dalla Commissione in riferimento a questo regolamento, che ha come scopi promuovere il benessere e la tutela dei nostri animali, prevenire il randagismo e favorire e diffondere i principi di corretta convivenza con la specie umana. Si tratta di uno strumento fondamentale che disciplina le responsabilità e i doveri che il proprietario o il detentore di un animale d’affezione deve avere nella cura e nell’attenzione verso il proprio animale». Questo il commento di Lara Magoni, consigliere regionale del Gruppo “Maroni Presidente” e relatrice del Regolamento in materia di animali d’affezione che questa mattina ha avuto il via libera dalla Commissione Sanità e Politiche sociali.
«In Lombardia, dove vige l’obbligo di registrarli, abbiamo 1,2 milioni di cani e abbiamo ritenuto doveroso istituire norme utili a sensibilizzare i proprietari verso una corretta e responsabile conduzione dell’animale nei luoghi pubblici, garantendo l’incolumità delle persone, il rispetto degli animali stessi e un maggiore senso civico. Fra i nuovi obblighi per i proprietari introdotti nel regolamento – precisa la Magoni –, fornire all’animale un ricovero adeguato, cibo e acqua in quantità sufficiente, un’adeguata attività motoria e favorire i contatti tipici della specie. Fra i divieti introdotti, cito quello di tenere i cani alla catena o di applicare loro qualunque altro strumento simile di contenzione, se non per ragioni sanitarie certificate da un veterinario o per temporanee ragioni di sicurezza. Inoltre, per quanto riguarda gli animali in addestramento, viene previsto il divieto di sottoporli ad attività dannose per la loro salute o di obbligarli a superare le proprie capacità naturali».
«Viene confermato l’obbligo di identificazione e iscrizione all’anagrafe degli animali d’affezione per tutti i cani, per i gatti destinati al commercio e per quelli delle colonie feline e quindi l’obbligo per i proprietari di recarsi dal medico veterinario per far loro applicare il microchip e iscriverli all’anagrafe degli animali d’affezione. A tale proposito – sottolinea Magoni –, al fine di dare compiuta attuazione al dovere di censimento e di sterilizzazione dei gatti, si richiede che la colonia felina venga localizzata non solo in corrispondenza del punto principale di offerta del cibo, ma anche di quello in cui stazionano maggiormente i gatti qualora non siano alimentati dall’uomo».
«Un altro aspetto importante – continua la consigliera – riguarda la prevenzione del randagismo, con disposizioni in merito alla cattura dei cani vaganti e alle procedure da attivare all’arrivo del cane al canile sanitario, l’eventuale trasferimento al rifugio, le disposizioni per l’affido degli animali ospitati, le procedure da seguire per rintracciare i proprietari e i doveri posti in capo alle persone fisiche che rinvengono un cane vagante e ai medici veterinari che li accettano in custodia. Ultima ma non certo per importanza, l’introduzione della possibilità di accesso di cani, gatti e conigli negli ospedali e nelle case di riposo, secondo le condizioni di sicurezza stabilite dalle strutture sanitarie o sociosanitarie, rispettando i requisiti minimi riportati dal regolamento. Per chi non rispetta le norme del Regolamento – conclude la relatrice – la legge regionale prevede sanzioni che vanno da 150 a 900 euro».
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