La Openjobmetis vince col brivido e manda Cremona all’inferno

Nella serata dell'ovazione a Bulleri, Varese supera la Vanoli e la fa retrocedere in LegaDue. I biancorossi rischiano grosso dopo aver dominato: un canestro di Anosike è decisivo (78-75)

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Le lacrime di emozione di Massimo Bulleri si mischiano con quelle di dolore di tutta Cremona sotto la volta del PalA2a. Nella serata delle ovazioni per il veterano, all’ultima recita su un parquet di casa prima del ritiro, arriva anche il verdetto più crudele per la Vanoli, battuta e fatta retrocedere in LegaDue con il concorso di Pesaro, l’altra pericolante che ha però superato Milano.

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Openjobmetis Varese – Vanoli Cremona 78-75 4 di 28

La Openjobmetis si congeda così con una vittoria dal proprio pubblico (78-75), pur regalando ai tifosi brividi non richiesti nel finale, quando rischia di perdere una gara già in cassaforte con una serie infinita di errori. Un’imbeccata perfette per Cremona, tornata a quel punto a credere nel miracolo salvezza e capace di risalire dal -12 con i canestri della disperazione negli ultimi 3′. A quel punto però, l’incredibile 1 su 3 dalla lunetta di Johsnon-Odom, l’uomo acquistato dalla Vanoli per la “missione salvezza”, ha evitato il sorpasso ospite, così Anosike – su rimbalzo d’attacco – ha chiuso i conti negli ultimi secondi.

Mettendo un po’ di giustizia alla fine del match: perdere questa gara sarebbe stato un vero suicidio per la Openjobmetis, che non ha brillato come in altre occasioni ma che ha condotto le danze senza particolari problemi per 38′, con buona sicurezza. Varese non ha avuto, come già accaduto altre volte, una prima punta designata ma ha trovato punti da tutti i suoi effettivi: in questo modo la Vanoli non ha trovato riferimenti in difesa e, faticando a contenere l’impatto biancorosso, ha fatto registrare più di un passaggio a vuoto anche in attacco. Difficile anche indicare un “migliore” per la squadra di Caja: Maynor e Johnson sono certamente stati decisivi nel bene ma hanno sbagliato parecchio, Eyenga ha difeso bene ma non ha sempre messo la museruola a Johnson-Odom (comunque autore di 22 punti), Anosike ha fatto legna a rimbalzo ma in modo meno pesante del recente passato. Però la sommatoria delle giocate positive è stata superiore agli errori e così Varese ha regalato un altro sorriso in questo finale di stagione eccellente, ma purtroppo insufficiente per raggiungere la qualificazione ai playoff. Le difficoltà di Capo d’Orlando hanno riaperto i giochi per molte squadre, ma il doppio confronto negativo con i siciliani, con Brindisi e con Pistoia condanna alle ferie anticipate Maynor e soci.

COLPO D’OCCHIO

Tanta, tanta gente al PalA2a per salutare una squadra che prima ha fatto inviperire i tifosi e poi li ha riavvicinati a suon di imprese. Ben 4.300 paganti per una partita importante solo per gli ospiti, sostenuti da alcune decine di persone, in piena zona retrocessione. In parterre anche Ivan Basso, campione del recente passato in procinto di partire, da addetto ai lavori, per il Giro d’Italia ma pronto a sua volta ad applaudire il coetaneo Bulleri.

PALLA A DUE

Proprio al Bullo è dedicato il prepartita, con giro di campo, ovazioni varie e lunghissimo applauso di un popolo che lo ha visto a lungo come avversario ma ha imparato ad amarlo in questi mesi. In campo, tutto come previsto: Caja va con il quintetto classico, con Ferrero ala alta e nuovo capitano dopo l’addio di Cavaliero, Lepore ha Biligha come unico italiano titolare e affianca Harris e Johnson-Odom sul perimetro.

LA PARTITA

Subito scintille sul parquet, con Eyenga che marca stretto Johnson-Odom e con gli arbitri che dopo un fallo assegnano anche un tecnico al congolese, bravo a rifarsi subito con un tripla. Varese tira tanto da 3 nel quarto iniziale e fa bene: i biancorossi infilano 5 triple con 5 giocatori diversi e alla pausa sono avanti 28-20.
Avramovic si presenta “in gas” alla partita, poi però è Turner a prendere la scena e rosicchiare punti alla Openjobmetis, che prima cincischia ma poi torna a far canestro grazie soprattutto a Johnson, fino al 41-27. Una folata che la Vanoli argina un po’ con qualche giro a zona, così alla pausa lunga il tabellone recita 45-35.

Nel terzo quarto Varese appare in totale controllo del match, anche perché Maynor smette di litigare con il canestro e piazza qualche punto importante. L’azione più bella però arriva da Avramovic ed Eyenga: passaggio del primo dietro la schiena in contropiede e gioco da tre punti per l’ala che vale addirittura il +15, poi arrotondato a +17 per il massimo vantaggio. Un finale-forcing dei gialloazzurri però riapre subito la contesa: alla mezz’ora è 62-55.

IL FINALE

Ancora una volta però, la OJM esce sorniona dal momento difficile e riallunga subito il brodo, trovando sempre un canestro da rimessa dal fondo in attacco. Un altro volo sopra il ferro di Eyenga e la successiva scarica di Dominique Johnson valgono di nuovo il +10 a metà periodo, poi due liberi di Maynor portano a +12 Varese con poco più di tre minuti da giocare. Sembra davvero fatta per i biancorossi che però fanno come quei ciclisti che iniziano a rialzarsi ed esultare all’ultimo chilometro, quando però hanno alle spalle un inseguitore che ancora ci crede. I biancorossi non ne azzeccano più una, Cremona prima segna cinque punti in una volta (tripla e due liberi per fallo a rimbalzo di Pelle sul tiro segnato), poi trovano una bomba di Johnson-Odom e arrivano carichi a mille allo sprint finale. Quando poi Avramovic commette fallo sull’ex canturino sul 76-74, il riaggancio e sorpasso pare cosa fatta. La guardia ospite però sbaglia incredibilmente il primo e il terzo personale, Kangur trova il rimbalzo difensivo, Anosike quello d’attacco sull’errore di Johnson. Il canestro del pivot a meno di 4” è decisivo, perché Cremona, in uscita dal timeout, trova solo un tentativo di Turner da lontanissimo che a malapena trova il ferro. Da Pesaro arriva l’altra mazzata per gli ospiti, mentre Bulleri torna re per una notte. E Varese si congede dalla sua squadra, con soddisfazione ma pure con l’amaro in bocca, per quei playoff sfuggiti ancora per un soffio.

OPENJOBMETIS VARESE – VANOLI CREMONA 78-75

VARESE: Maynor 16 (4-12, 1-4), Johnson 18 (5-11, 2-9), Eyenga 12 (3-5, 1-1), Ferrero 8 (1-3, 2-3), Anosike 10 (4-7); Avramovic 7 (1-1, 1-3), Pelle 2 (1-1), Bulleri (0-1, 0-1), Kangur 5 (1-1, 1-3). Ne: Rossi, Lo Biondo, Canavesi. All. Caja.
CREMONA: Harris 4 (1-2, 0-1), Johnson Odom 22 (6-7, 2-6), Turner 16 (5-8, 2-9), Biligha 6 (2-5), Thomas 10 (3-9, 0-1); Mian 3 (0-1, 1-2), Gaspardo 6 (2-2, 0-2), Carlino 5 (1-1, 1-3), Wojciechowski 3 (1-2 da 3). Ne: Ibarra. All. Lepore.
ARBITRI: Martolini, Vicino, Quarta.
NOTE. Parziali: 28-20, 45-35 (20′); 62-55 (30′)
Da 2: V 20-42, C 20-35. Da 3: V 8-24, C 7-26. Tl: V 14-15, C 14-19. Rimbalzi: V 39 (15 off., Anosike 9), C 36 (15 off., Thomas 9). Assist: V 18 (Maynor 7), C 6 (Johnson-Odom 4). Perse V 16 (Maynor 6), C 18 (Turner 5). Recuperate: V 9 (Johnson 3), C 9 (Carlino 5). Usc. 5 falli: Eyenga. F. tecnico a Eyenga (2.38). Spettatori: 4.296. Incasso: 60.193 euro.

Damiano Franzetti
damiano.franzetti@varesenews.it

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Pubblicato il 30 Aprile 2017
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