Emergenza freddo, prima notte coi senzatetto

E’ cominciato ufficialmente nella sera di lunedì 11 dicembre il servizio di risposta all’emergenza freddo notturna a Varese, realizzato con un coordinamento tra CRI, Caritas, Angeli Urbani, City Angels

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E’ cominciato ufficialmente nella sera di lunedì 11 dicembre il servizio di risposta all’emergenza freddo notturna a Varese, realizzato con un coordinamento tra CRI, Caritas, Angeli Urbani, City Angels.

«Un servizio che quest’inverno parte in anticipo di un mese rispetto all’anno passato, anche grazie al bel lavoro di dialogo e coordinamento – ha commentato l’assessore Roberto Molinari, in prima fila con i volontari per questa prima notte di “recupero” dei senzatetto ancora in strada – E’ da mesi che le associazioni (Oltre a quelle già citate sono stabilmente al tavolo l’associazione Arca, Il Viandante e Co.L.C.E.) si incontrano per coordinare i lavori, e questo si è anche tradotto in un allargamento delle disponibilità dei vari operatori per per effettuare il servizio serale invernale, tanto importante quanto difficile».

Negli ultimi anni questo servizio era “sulle spalle” degli Angeli Urbani, che hanno circa 14 posti nella loro sede dello chalet Martinelli e che presidiano il territorio: quest’anno le prime disponibilità serali sono divise tra loro e i City Angels, che fino ad ora hanno assicurato la copertura di 4 giorni su sette, due per uno. «La nostra disponibilità c’è sempre, ma siamo contenti di poter condividere le forze per il servizio notturno con altre realtà – ha commentato Piera Cesca, anima insieme a Walter Piazza degli Angeli Urbani – perchè il nostro lavoro copre tutta la giornata, in tutti i giorni della settimane ed è stato molto impegnativo dare risposta a tutti, da soli, negli anni passati» Ora invece i lavori fervono per allargare la disponibilità ad altre associazioni, mentre la Croce Rossa Italiana ha assicurato 12 posti letto per chi viene ritrovato in emergenza, a dormire per strada in questi giorni di freddo.

«L’uscita di questa sera ha mostrato come varie associazioni possano, se ben coordinate e animate da buona volontà, lavorare insieme. Abbiamo cominciato cosi, ma siamo certi che altre se ne aggiungeranno in questi giorni – ha commentato Andrea Menegotto, referente dei City Angels di Varese nominato coordinatore dei volontari per quest’anno – Un plauso all’assessore Roberto Molinari, perché non è scontato vedere chi ricopre una carica politica sporcarsi le mani sul campo, come Roberto ha fatto questa sera».

Nella prima serata di servizio sei  persone sono state accompagnate al dormitorio di via Dunant e hanno potuto dormire al caldo. Il servizio durerà sino a fine marzo.

A VARESE TRA I 50 E I 60 SENZATETTO

Sono in tutto 25 posti disponibili nel dormitorio comunale di via Maspero, quasi sempre pieno. E sono 14 quelli disponibili, anch’essi spesso tutti occupati, al dormitorio dello chalet Martinelli: con i 12 posti disponibili sera per sera nella sede Caritas di Via Dunant, la disponibilità della città di Varese è di 51 posti per chi non ha un tetto sotto cui dormire.

«Fino ad ora questo è stato un numero sufficiente – spiega il responsabile della Caritas varesina don Marco Casale – Oltre ai 40 che erano gestiti dal dormitorio del comune e dagli Angeli Urbani, noi l’anno scorso monitoravamo circa una ventina di persone che se non fossero state aiutate avrebbero dormito per strada: quindi la copertura era già di due terzi, e si trattava di collocare tra le 15 e le 20 persone, che spesso però trovavano posto nei posti lasciati temporaneamente liberi in dormitorio e lo chalet. Insomma alla fine di fatto, si riusciva a trovare collocazione praticamente a tutti. L’anno corso però la situazione era più controllabile, perché c’era un gruppo consistente che dormiva nel fabbricato di fianco alla stazione, che ora è stato sgomberato. Ora le persone sono sparpagliate in punti diversi, meno monitorabili: nella maggior parte dei casi in palazzi abbandonati».

Ogni anno però è diverso: «Questi primi giorni di servizio serviranno anche a verificare quante persone sono davvero coinvolte in questo inverno – ha sottolineato l’assessore Molinari – e verificare che i numeri reali corrispondano a quelli attesi».

Stefania Radman
stefania.radman@varesenews.it

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Pubblicato il 12 Dicembre 2017
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