Forze dell’Ordine e Asl possono accedere all’anagrafe telematica
Accordo del Comune con Polizia, Guardia di Finanza, Carabinieri e altri enti, che avranno un accesso diretto. "Renderà più facili le indagini"
Polizia di Stato, carabinieri, guardia di finanza, Inail e Asst Valle Olona da oggi hanno la possibilità di accedere in via telematica alla banca dati anagrafica del Comune.
La convenzione stipulata questa mattina rappresenta un importante passo avanti nell’ottica della collaborazione tra diversi enti, soprattutto con le forze dell’ordine. «Fare rete è importante, così come è fondamentale alleggerire i troppi passaggi burocratici che opprimono ogni settore dell’amministrazione comunale» spiega l’assessore Francesca Caruso che, riferendosi alla sua area di competenza, vede nell’accordo stipulato in municipio «un ulteriore rafforzamento del rapporto di grande collaborazione tra polizia locale e le forze dell’ordine».
L’esponente della giunta di centrodestra parla senza mezzi termini di «una “alleanza” sulle strade che sta portando ottimi risultati e che ora si allarga allo scambio di informazioni, utili a semplificare l’attività di indagine. In particolare quelle sugli stranieri, di cui spesso non è semplice risalire a provenienza e residenza».
Fino a ieri, la richiesta di dati anagrafici da parte di polizia, carabinieri e guarda di finanza doveva obbligatoriamente passare dalla presentazione di una domanda scritta, con la conseguenza di allungare i tempi delle risposte, ma anche di non garantire la necessaria privacy alle persone oggetto dell’indagine. Adesso invece grazie alla nuova convenzione, l’inquirente avrà in tempo reale i dati necessari, azzerando contemporaneamente il rischio di fughe di notizie che potrebbero essere di intralcio all’attività investigativa.
L’ingresso nella banca dati dell’anagrafe comunale avviene tramite una password in possesso solo delle persone autorizzate. L’utilizzo delle informazioni acquisite dal titolare della “chiave di accesso” è da considerarsi esclusivo per le attività dichiarate. In più il trattamento dei dati personali è vincolato alle misure di sicurezza e ai vincoli di riservatezza previsti dalla legge sulla privacy. E’ infine vietata la duplicazione dei dati resi disponibili, così come la creazione di autonome banche dati.
La convenzione è stata sottoscritta dalla polizia di Stato nella persona del dirigente del commissariato di Gallarate Fabio Mondora, dai carabinieri di Gallarate nella persona del comandante Giuseppe Currò, dal comando provinciale della guardia di finanza nella persona del comandante della GdF di Gallarate Precentino Corona. Inail e Asst Valle Olona hanno invece delegato la dottoressa Sante Picone e la dottoressa Anna Maria Marazzi.
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