Dario Violi, il “Dibba” lombardo alla conquista del Pirellone
32 anni, passato nella cooperazione internazionale è il candidato del Movimento Cinque Stelle per governare la Regione. “Vinceremo per il nostro programma”
A 14 anni passava le estati a fare l’animatore estivo per i bimbi della Ex Jugoslavia, in Bosnia. A 20 girava il mondo con la Caritas: Albania, Mozambico, Argentina.
E a trenta si lancia alla carica per diventare il Governatore lombardo nell’era post Maroni. Trentadue anni, originario di Costa Volpino, sposato e padre di un bimbo e una bimba, Dario Violi è un po’ il Di Battista Lombardo (il parlamentare uscente vanta pure lui un trascorso nella cooperazione internazionale in Sudamerica): stesso fisico, piuttosto imponente, stessa convinzione.
ELEZIONI REGIONALI LOMBARDIA 2018
Ce la farà? Al tavolo di un ristorante a Gavirate per la sua prima uscita da candidato lombardo ci sono la collega in Regione Paola Macchi e l’onorevole Cosimo Petraroli. «Di sondaggi non ne abbiamo. Ma l’altra volta ci davano al 14 e abbiamo preso il 25%, lo stesso in Sicilia», dice il parlamentare.
«Il punto è che la campagna elettorale è lunga un lampo e allora bisogna arrivare a parlare con tutti, noi è questo che vogliamo fare – afferma ora il diretto interessato, Dario Violi, che dal 2010 si è avvicinato al Movimento Cinque Stelle fondando il gruppo di Bergamo – . Questa mattina abbiamo incontrato la Canottieri Varese e il vostro bellissimo lago, che attira molti sportivi, ma per il quale bisogna ancora fare molto. Poi eravamo qui a pranzo con alcuni dipendenti dell’ospedale di Varese con le quelli sono astate affrontate tematiche sanitarie. Nel pomeriggio saremo a Tradate in un’azienda che si occupa di bioledilizia e stasera ho un incontro a Gorgonzola».
Giornate eterne, che non finiscono mai. Ma si vota tra meno di due mesi: come farete a contrapporvi a due candidati forti come Fontana (Centrodestra) e Gori (Pd)? «Riusciremo a convincere gli elettori lombardi a votarci perché loro hanno candidature costruite senza programmi, con slogan che non portano ad affrontare i problemi reali. Noi abbiamo un programma di rottura, per cambiare davvero le cose – spiega Violi . Quando sento lo slogan “Fare meglio” e poi ascoltando i problemi reali della sanità, ti accorgi per esempio che per un’ecografia ci vuole un anno e mezzo, allora ti tremano i polsi. Altro che “fare meglio”: qui c’è da ribaltare tutto il sistema, nato da vent’anni di formigonismo».
Allora veniamo ai programmi, le priorità. «Tre sono i punti cardine: più lavoro e aiuto alla piccola e media impresa tramite la semplificazione e la digitalizzazione, e quest’ultimo punto vale anche per i cittadini. Migliorare la sanità, tagliando le liste d’attesa e introducendo un centralino unico che metta in rete tutti gli ospedali e le strutture dove è possibile ricevere le prestazioni, per accorciare i tempi. Risanamento ambientale: attraverso la riduzione dei rifiuti e l’incentivazione dei trasporti sostenibili. Il nostro programma è davvero molto esteso e l’abbiamo presentato il 14 di novembre. Se cinque anni fa ci rimproveravano di non avere un programma, oggi è proprio questo, il nostro punto di forza».
Violi sa che la Lombardia è un terreno difficile, ma è convinto di riuscire ad andare avanti spedito da qui al 4 marzo: «Torneremo a Varese, vogliamo incontrare il maggior numero di realtà possibili per far sapere a tutti che noi siamo diversi».
PROGRAMMA M5S LOMBARDIA 2018
Video
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
flyman su Varese sale al 14esimo posto nel report Ecosistema Urbano 2024: un balzo di 27 posizioni
Roberto Morandi su Superstrada nel bosco, Samarate pronta a dire no al progetto. E a rinunciare a due svincoli
Spartaco02 su Superstrada nel bosco, Samarate pronta a dire no al progetto. E a rinunciare a due svincoli
Felice su Tornano a Varese le Donne per la Pace: chiedono giustizia e solidarietà
lenny54 su Tornano a Varese le Donne per la Pace: chiedono giustizia e solidarietà
ClaudioCerfoglia su Tornano a Varese le Donne per la Pace: chiedono giustizia e solidarietà
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.