Come evitare le truffe? Ecco il decalogo diffuso dalla Polizia Locale

Dopo la serata dedicata al problema delle truffe agli anziani, l'assessore Vialetto e il comandante Nicastro diffondono alcune regole da seguire per non cadere nelle trappole dei truffatori

truffa anziani

L’Assessore Giuliano Vialetto e il comandante del Corpo Francesco Nicastro hanno deciso di divulgare un decalogo anti-truffe a cura dell’Arma dei Carabinieri.

«Il vademecum – spiegano – è costituito dai consigli che questo Corpo di Polizia Locale ritiene opportuno suggerire al fine di prevenire il fenomeno delle truffe. Come si diceva una volta: “Verba volant, scripta manent”. L’elenco non rispecchia un ordine per importanza, anzi, tutti i consigli sono egualmente utili. Vi suggeriamo di tenere questo scritto in un luogo ben visibile perché possa essere facilmente consultato. La Polizia Locale è sempre a Vostra disposizione per consigli e/o segnalazioni al numero 0331/526244».

Di seguito il decalogo contro le truffe

· ricordatevi che di solito il controllo domiciliare delle utenze domestiche viene preannunciato con un avviso (apposto al portone di un palazzo o comunicato al portiere) che indica il motivo, il giorno e l’ora della visita del tecnico:

· non aprite agli sconosciuti e non fateli entrare in casa. Diffidate degli estranei che vengono a trovarvi in orari inusuali, soprattutto se in quel momento siete soli in casa;

· non mandate i bambini ad aprire la porta;

· comunque, prima di aprire la porta, controllate dallo spioncino e, se avete di fronte una persona che non avete mai visto, aprite con la catenella attaccata;

· in caso di consegna di lettere, pacchi o qualsiasi altra cosa, chiedete che vengano lasciati nella cassetta della posta o sullo zerbino di casa. In assenza del portiere, se dovete firmare la ricevuta aprite con la catenella attaccata;

· nel caso in cui abbiate ancora dei sospetti o c’è qualche particolare che non vi convince, telefonate all’ufficio di zona dell’Ente e verificate la veridicità dei controlli da effettuate. Attenzione a non chiamare utenze telefoniche fornite dagli interessati perché dall’altra parte potrebbe esserci un complice;

· tenete a disposizione, accanto al telefono, un’agenda con i numeri dei servizi di pubblica utilità (Enel, Telecom, etc.) così da averli a portata di mano in caso di necessità;

· non date soldi a sconosciuti che dicono di essere funzionari di Enti pubblici o privati di vario tipo. Utilizzando i bollettini postali avrete un sicuro riscontro del pagamento effettuato;

· mostrate cautela nell’acquisto di merce venduta porta a porta;

· se inavvertitamente avete aperto la porta ad uno sconosciuto e, per qualsiasi motivo, vi sentite a disagio, non perdete la calma. Invitatelo ad uscire dirigendovi con decisione verso la porta. Aprite la porta e, se è necessario, ripetete l’invito ad alta voce. Cercate comunque di essere decisi nelle vostre azioni;

· diffidate sempre agli acquisti molto convenienti e dai guadagni facili: spesso si tratta di truffe o di merce rubata;

· non partecipate a lotterie non autorizzate e non acquistate prodotti miracolosi od oggetti presentati come pezzi d’arte o d’antiquariato se non siete certi della loro provenienza;

· non accettate in pagamento assegni bancari da persone sconosciute;

· non firmate nulla che non vi sia chiaro e chiedete sempre consiglio a persone di fiducia più esperte di voi;

· non aprite la porta di casa a sconosciuti anche se vestono un’uniforme o dichiarano di essere dipendenti di aziende di pubblica utilità: Verificate sempre con una telefonata da quale servizio sono stati mandati gli operai che bussano alla vostra porta e per quali motivi. Se non ricevete rassicurazioni non aprite per nessun motivo;

· ricordate che nessun Ente manda personale a casa per il pagamento delle bollette, per rimborsi o per sostituire banconote false date erroneamente. Per qualunque problema e per chiarirvi qualsiasi dubbio non esitate a chiamare il 112 o lo 0331/503333(stazione Carabinieri di Castellanza) o lo 0331/526244 (Polizia Locale di Castellanza);

· prima di partire rendete sicure porte e finestre. Gli accessi più usati dai ladri sono le finestre, i balconi e i garages; sarebbe quindi ideale aumentare le difese passive e di sicurezza, come rinforzare le porte e le finestre con idonee inferriate e avere una porta blindata con serratura antifurto e, se è possibile, installare un dispositivo automatico che accenda luci, radio o televisione, ad intervalli di tempo;

· è consigliabile non tenere in casa elevate somme di denaro, gioielli od oggetti di valore. Se si hanno cose di valore che si devono lasciare in casa bisognerebbe fotografarli, perché in caso di furto ne faciliterà la ricerca;

· non far sapere, fuori dall’ambiente familiare, se in casa ci sono oggetti di valore o casseforti né dove si trova la centralina dell’allarme o il periodo durante il quale in casa non sarà presente nessuno. Evitate quindi di pubblicare su social network (Facebook o altri) i programmi di viaggio poiché queste informazioni possono arrivare indirettamente a persone poco raccomandabili;

· chiudere sempre la porta a chiave e non lasciare le chiavi in luoghi alla portata di tutti (il classico “sotto il zerbino”);

· evitare l’accumularsi di posta e pubblicità nella cassetta delle lettere chiedendo ad un vicino di ritirarla;

· al rientro a casa in caso di porta aperta o chiusa dall’interno, non entrare, per evitare di scatenare una reazione istintiva del ladro che si vede scoperto, ma telefonare subito al 112 (Numero Unico Emergenza);

· quando fate operazioni di prelievo o versamento in banca o in un ufficio postale, possibilmente fatevi accompagnare, soprattutto nei giorni in cui vengono pagate le pensioni o in quelli di scadenze generalizzate. Non fermatevi mai per strada per dare ascolto a che vi offre guadagni o a chi vi chiede di poter controllare i vostri soldi o il vostro libretto della pensione anche se chi vi ferma e vi vuole parlare è una persona distinta e dai modi affabili;

· se avete il dubbio di essere osservati, fermatevi all’interno della banca o dell’ufficio postale e parlatene con gli impiegati o con che effettua il servizio di vigilanza. Se questo dubbio vi assale per strada entrate in un negozio o cercate un carabiniere, un agente di polizia locale o una compagnia sicura;

· durante il tragitto di andata e ritorno dalla banca o dall’ufficio postale, con i soldi in tasca, non fermatevi con sconosciuti e non fatevi distrarre. Ricordatevi che nessun cassiere di banca o di ufficio postale vi insegue per strada per rilevare un errore nel conteggio del denaro che vi ha consegnato;

· quando utilizzate il bancomat usate prudenza: evitate di operare se vi sentite osservati.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 31 Gennaio 2018
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