Fagioli replica alle critiche: “Ho solo fatto rispettare le regole”

Ad una settimana dal consiglio comunale aperto, riconfermala legittimità dell'invio a casa di 20 saronnesi dei vigili per verificare l'autenticità delle firme raccolte da Ambiente Saronno e Comitato Acqua bene comune

Fagioli replica alle critiche: \"Ho solo fatto rispettare le regole\"

Attaccato da più fronti, cittadini ed esponenti politici, il presidente del consiglio comunale Raffaele Fagioli rimarca, ad una settimana dal consiglio comunale aperto, quando già detto durante l’assemblea cittadina insistendo sulla legittimità dell’invio a casa di 20 saronnesi dei vigili per verificare l’autenticità delle firme raccolte da Ambiente Saronno e Comitato Acqua bene comune.

“Respingo al mittente ogni accusa sulla questione della verifica firme e sulla gestione della seduta di consiglio comunale aperto. Riguardo la verifica delle firme: l’articolo 46 comma 3 e 4 concedono al presidente la facoltà di incaricare il segretario generale di accertare a campione l’autenticità della dichiarazione in quanto, nel caso una o più firme risultassero non autentiche, la proposta sarebbe sottoposta ad accurato controllo per verificare il quorum”. E chiarisce: “Va detto che il consiglio comunale aperto, a prescindere dalla raccolta firme, risultava già convocato e la conformità della raccolta firme si è resa necessaria unicamente per poter accogliere la richiesta di integrazione dell’ordine del giorno avanzata dai proponenti stessi. La richiesta di discutere il tema ex-Cantoni durante la seduta del 20 febbraio è stata avanzata dai proponenti, non è stata una mia imposizione, né una forzatura del regolamento”.

Fagioli, fortemente criticato anche per la conduzione della seduta di consiglio comunale aperto di una settimana fa, per il rigido rispetto del regolamento anche a scapito del dibattito cerca di chiarire le proprie scelte: “Forse qualcuno avrebbe gradito parlare per 20 minuti o più, ma ciò avrebbe provocato la diretta conseguenza di sottrarre spazio ad altri cittadini andando ad inficiare il rispetto delle regole per la gestione dei consigli comunali aperti”.

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Pubblicato il 26 Febbraio 2018
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