Il Comitato denuncia le condizioni di nefrologia e diabetologia

Nel terzo volantino in distribuzione in questi giorni, il "Comitato Noi per l'ospedale"ritorna su una denuncia che viene fatta da anni sulle condizioni del reparto dei dializzati e sulla situazione della diabetologia

dialisi

«Trecento dializzati, 600 trapiantati di rene, più i pazienti nefropatici ed il reparto di degenza. I medici sono 12 compreso il primario e mancano almeno un paio di infermieri per turno». Terzo volantino del comitato “Noi per l’Ospedale” che sta analizzando le criticità dei due presidi sanitari cittadini. Questa volta, nella denuncia del Presidente Giorgio Arca ci sono le condizioni della nefrologia, « una volta centro di eccellenza e importante riferimento, ora notevolmente ridimensionata», e della diabetologia.

Da anni l’associazione dei pazienti della nefrologia denunciano le condizioni di assistenza del Circolo. Una conferenza era stata anche ospitata dal Comune alla presenza del sindaco Galimberti e del presidente della Commissione sanità Emilio Corbetta : «  Si è parlato di un progetto per il padiglione Dansi ex sede di Nefrologia e Dialisi e ora sede della Dialisi C.A.L.(centro assistenza limitata) che prevede a fine 2018 la demolizione dell’edificio per ricostruire la nuova sede dialisi ed un reparto nuovo di riabilitazione – si legge nel volantino –  Il Direttore ha dichiarato che sta per partire il tutto. Di questo chiaramente siamo contenti, nonostante manchino ancora le autorizzazioni regionali e statali, però non ha menzionato la cosa più interessante per i pazienti ossia: dove verranno collocati i 48 pazienti dializzati che a giorni alterni si recano nel centro per depurare il sangue? Questi pazienti stanno dalle 3 alle 5 ore attaccati ad una macchina seduti su poltrone scomode e obsolete che solo la grande umanità delle infermiere le rende meno scomode con dei cuscini. E’ stato chiesto alla Direzione il cambio delle poltrone ma senza risultato».

Altra enorme criticità, la Diabetologia,: «Tra diabetici di tipo 1, tipo 2, giovani e anziani, donne in gravidanza, transitano circa 8.000 pazienti all’anno. Eppure hanno tolto gli ambulatori dedicati alla visita, ai corsi, alle complicanze ed emergenze, alle gravidanze e hanno sospeso il servizio di day hospital. Vero dramma la scarsità di personale medico infermieristico specializzato nella gestione del diabete. Non esiste un’equipe dedicata. La diabetologia non può reggersi solo sull’abnegazione di qualche buon professionista. La Direzione non mette in condizione i medici di dare servizi migliori, nonostante la continua crescita di pazienti e richieste di cure».

Il Comitato si affida, ora al neo eletto presidente Fontana e al Rettore che uscirà dall’urna del luglio prossimo: « Ora l’Avvocato Attilio Fontana, ed il Dott. Giovanni Daverio entrambi varesini, hanno l’opportunità, visto il successo elettorale, di cambiare immediatamente i vertici delle Aziende Ospedaliere in segno di discontinuità per far risplendere i nostri ospedali. Tutto ciò che noi denunciamo è visibile negli ospedali e le criticità rimangono tali, nell’indifferenza della Direzione Strategica. Vorremo inoltre che l’Università tornasse ad essere protagonista negli ospedali con ampliamento dei reparti Universitari come Chirurgia e Pediatria e non con il loro smantellamento. Ci auguriamo che le prossime elezioni, e ci rivolgiamo agli universitari chiamati a votare, ci regalino un Magnifico Rettore che abbia a cuore la presenza dell’Università negli Ospedali ed incrementare le scuole di specializzazione invece di cancellarle come è avvenuto recentemente».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 16 Marzo 2018
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