Scritte allo stadio Franco Ossola: la pazienza dei tifosi è finita
Accuse (senza fare nomi) alla società, rea di aver fatto morire il Varese nel giorno del suo compleanno numero 108
Scritte rosse sia all’interno che fuori dal campo di gioco allo stadio Franco Ossola.
Accuse (senza fare nomi) alla società, rea di aver fatto morire il Varese nel giorno del suo compleanno numero 108: “Siete tutti complici”, “Vergogna”, “Avete ucciso il Varese nel giorno del suo compleanno”, “Chi il Varese ha tradito da noi verrà bandito”. Sono queste le scritte comparse nella mattina di venerdì 23 marzo sui container dove c’è la sede della società e del settore giovanile, sulla pista del velodromo, sulle panchine.
Unici “assolti” i giocatori e l’allenatore Paolo Tresoldi, insieme a Paolo Maccecchini, storico finanziatore (con la sua ferramenta di Malnate e Varese) del settore giovanile che coi propri contributi ha permesso alla squadra di arrivare a questo punto della stagione pagando trasferte, cene e altro.
Per l’inizio della settimana era attesa una soluzione, una svolta societaria annunciata da Fulvio Catellani e dalla sua cordata in una lunga conferenza stampa venerdì 16 marzo: Catellani aveva chiesto fiducia e tempo (“questione di ore”, aveva detto davanti ai giornalisti), ma entrambi sembrano essere finiti. Da allora, una settimana fa, è calato il silenzio e ieri, giovedì 22 marzo la società avrebbe dovuto pagate le pendenze di quattro giocatori della passata gestione (Gazo, Luoni, Moretti e Viscomi) per un totale di circa 15 mila euro: il pagamento non è avvenuto (arriverà una penalizzazione nella prossima stagione, ammesso che il Varese si iscriva, perchè se non saranno saldate le pendenze la squadra non può essere nemmeno iscritta a nessun campionato). E non è stata nemmeno presentata la domanda in Comune per l’acquisizione del club da parte della holding italo svizzera annunciata da Fulvio Catellani.
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Che cosa dovrebbero scrivere i tifosi? Grazie, grazie di tutto quello che NON avete fatto per il Varese?? A cominciare dall’ultimo personaggio in ordine di comparizione: Catellani. Ennesima delusione! Pensavo onestamente che finalmente si sarebbe trovata una soluzione, ma anche stavolta promesse non mantenute e illusioni spazzate via senza il minimo rispetto per l’allenatore, i giocatori e i tifosi! Ma con che razza di “uomini” con la “u” minuscola dobbiamo avere a che fare? Tristezza infinita! Comunque tenete ben presente un nome su tutti: Maccecchini, uomo vero che ragiona col cuore e al quale va’ tutta la mia stima ed ammirazione!
Il disastro parte dalla malgestione di questi anni,logico che sia difficile vendere e/o comprare dei debiti,perché alla fine di questo si parla….rimane il fatto che se uno non è più intenzionato perché mettendo la testa dentro ha visto ben più nero di quello che si diceva poteva evitare di fare tutta questa tarantella…
la cosa è ridicola… debiti in questo campionato, non si riesce a coprire i buchi e volevano-sognavano categorie superiori.
è pure ridicolo che nessuno parla dei crateri delle squadre di serie a…. ma come si dice…. panem et circenses
E pensare che i catellani SEMBRAVANO persone a posto, solo dei grandissimi pagliacci anche loro, come tutti quelli venuti prima !
Vergogna, e pensare che meno di una settimana fa Fulvio aveva avuto la faccia di palta di dire che ad inizio settimana ci sarebbe stata una soluzione, SALVO POI SPARIRE IGNOBILMENTE, CATELLANI COME GLI ALTRI !!!