Lezione di fisica con “Star Trek”
Venerdì 27 aprile primo incontro del ciclo “Tra cielo e Terra” organizzato dalla Società Astronomica “G.V.Schiaparelli”. Si "salirà" a bordo dell'Enterprise con il prof Fabio Peri

Venerdì prossimo, 27 aprile, si aprirà il nuovo ciclo di eventi “Tra cielo e Terra” organizzato ogni anno dalla Società Astronomica “G.V.Schiaparelli”. Si tratta di un ciclo che vede come patrocinatori il Comune di Varese, la Provincia, il Parco Campo dei Fiori e l’Ufficio Scolastico Territoriale.
La conferenza che aprirà il ciclo sarà “La fisica di Star Trek” a cura di Fabio Peri, astrofisico, divulgatore e conservatore del Civico Planetario “U.Hoepli” di Milano.
Sarà un’occasione per salire “virtualmente” a bordo dell’astronave Enterprise, dove scienza e fantasia si intrecciano, per «arrivare là dove nessuno è mai giunto prima».
Viaggi stellari oltre la velocità della luce, tunnel galattici che superano le barriere dello spazio e del tempo, esseri di altri mondi e tecnologie di un prossimo futuro: fino a che punto l’universo immaginato da Star Trek potrebbe diventare realtà?
Peri non parlerà delle storie di Star Trek, bensì delle scoperte astrofisiche dalle quali la serie, fin dall’inizio, attinse a piene mani per rendere più verosimile il racconto.
Sì, perché la produzione si è avvalsa della collaborazione di diversi fisici e astronomi per descrivere in modo ‘politicamente corretto’ concetti quali forme di vita aliene (esistono, dove sono?), viaggi nel tempo (si potrà mai superare la velocità della luce ?, esistono le gallerie dello spazio-tempo?), esopianeti (ne conosciamo 4000 ma se ne stimano 50 miliardi nella sola Via Lattea), teoria delle stringhe (l’unica in grado di spiegare l’origine dell’ Universo e delle sue leggi), buchi neri (ce ne sono dappertutto sia come residui di Supernovae sia come nuclei delle galasssie).
Da questo punto di vista, Star Trek è una miniera di informazioni scientifiche, raccontate però con il gusto e la leggerezza della fantascienza. A volte ci si imbatte in certe “trovate” affascinanti, come il motore a curvatura e il teletrasporto, che al giorno d’oggi ci sembrano assurde come sembravano assurdi 50 anni fa i temi appena descritti sopra. Ma cosa dice la scienza di oggi al riguardo? Non è che fra 50-100 anni motori più veloci della luce e teletrasporto saranno ormai entrati nella nostra vita comune? La verità è che la fisica moderna riserva sorprese inaspettate, che stupiscono anche gli addetti ai lavori.
L’appuntamento è al Salone Estense di via Sacco dalle ore 21.
La serata è aperta a tutti e non è necessaria la prenotazione. Per info: www.astrogeo.va.it
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