Governo Conte al via, giurano i ministri dell’esecutivo 5 Stelle – Lega
Alle 16 il giuramento del nuovo governo tra Lega e Cinque Stelle che vede tra le sue fila due varesini: Giancarlo Giorgetti e Marco Bussetti

Parte ufficialmente il governo Conte. Il premier ha giurato nelle mani del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e dopo di lui tutti i 18 ministri si sono presentati davanti al Capo dello Stato per pronunciare la formula di rito:
Giuro di essere fedele alla Repubblica, di osservarne lealmente la Costituzione e le leggi e di esercitare le mie funzioni nell’interesse esclusivo della Nazione
Dopo quasi tre mesi di caos istituzionale senza precedenti l’esecutivo di Lega e Movimento 5 Stelle è ora nella pienezza dei poteri. Clicca qui per la lista di tutti i ministri. Ecco la diretta dal Quirinale del giuramento
Al tavolo del Consiglio dei Ministri siederanno anche due varesini. Il primo, tra gli uomini politici più noti del Carroccio, è naturalmente Giancarlo Giorgetti. Cresciuto sulle rive del Lago di Varese a Cazzago Brabbia, è stato sindaco dello stesso paese, Parlamento dal 1996 e leghista da sempre. Il secondo è Marco Bussetti, nato nel 1962 a Gallarate. Sei anni fa stava lottando per veder riconosciuto il concorso che lo nominava preside. Ora giurerà come Ministro della Repubblica per occupare la poltrona più alta dell’organizzazione della scuola. (CLICCA QUI PER I LORO PROFILI)
Inizia così quello che è stato ribattezzato il “governo del cambiamento” che è stato preceduto da uno scontro istituzionale senza precedenti nella storia della Repubblica.

Lo strappo si è avuto domenica 27 maggio quando il Presidente Mattarella si è rifiutato di nominare Paolo Savona per il ministero dell’Economia per via delle sue posizioni contro la moneta unica. A quel punto il Premier incaricato Conte ha rimesso l’incarico e si è arrivati allo scontro istituzionale con Salvini e Di Maio hanno gridato al furto di democrazia con il leader grillino che era arrivato addirittura ad ipotizzare la messa in stato d’accusa per Mattarella. Il Capo dello Stato non è però stato a guardare e la sera stessa del naufragio del governo Lega – Cinque Stelle ha pronunciato un discorso durissimo che entrerà nella storia del Paese.
E così mentre le piazze si riempivano di contestatori o supporter di Mattarella al Quirinale saliva Carlo Cottarelli, mr. spending review, con l’incarico non facile di creare un governo tecnico per traghettare il Paese a nuove elezioni. Un incarico svolto tra mille difficoltà ma che ha permesso, nel frattempo, di far riemergere l’asse tra Luigi di Maio e Matteo Salvini con l’epilogo di oggi: il giuramento del nuovo governo, politico e con un europeista al ministero dell’economia.
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