Giochi per tutti: il Parco Bosisio diventa “inclusivo”

Anche Lonate avrà i giochi pensati per garantire l'uso anche a bimbi disabili. Scelta l'area verde nella zona frequentata dal 52% degli studenti tra quattro e quattordici anni d'età

Il parco inclusivo di Armino

Arriva anche a Lonate Pozzolo il “parco inclusivo”, il parco giochi attrezzato cioè con giostrino e altalene pensate per consentire l’uso anche ai bambini disabili.

L’Assessorato alle Politiche Sociali, con Melissa Derisi, in collaborazione con l’assessorato ai Lavori Pubblici retto da Luca Perencin, ha pensato alla realizzazione di un parco giochi inclusivo sul territorio lonatese mediante l’adesione al bando Parchi Gioco inclusivi indetto da Regione Lombardia: lo spazio verde prescelto è il Parco Bosisio, centralissimo (nella foto: parco inclusivo di Armino, Gavirate).

«Il momento del gioco può essere per tutti i bambini, il momento più esaltante o il momento più tragico: tutti i bambini, disabili e non, hanno bisogno di sentirsi parte del gruppo dei loro pari, accettati e benvoluti.
Se un bimbo ha una disabilità, queste condizioni diventano ancora più importanti e necessarie per il suo benessere. Tuttavia non pensiamo ad un’area ad uso esclusivo dove il bambino disabile sia al centro dell’attenzione, con il rischio di creare un “disagio” sia per lui che per i bambini normodotati, ma ad un’area dove i giochi presenti siano accessibili a tutti e permettano ai bambini di scegliere su quale gioco misurarsi.
Che cosa sono i parchi inclusivi? Un’area giochi inclusiva è uno spazio dove i bambini con disabilità fisiche o sensoriali o con problemi di movimento possono giocare e divertirsi in sicurezza, insieme a tutti gli altri. Per gioco inclusivo si intende un’attrezzatura che può essere utilizzata da una vasta gamma di utenti aventi diverse abilità, senza adattamenti particolari, senza progettazioni speciali. Molte persone detengono un livello di piccola o media disabilità che non richiede una progettazione radicale come quella per utenti su sedia a rotelle. La differenza tra una giostrina inclusiva ed una giostrina per disabili parte dalla progettazione, studiata per consentire ai bambini di divertirsi assieme, senza barriere e senza divisioni. I parchi giochi inclusivi consentono l’abbattimento delle barriere architettoniche mediante rampe di accesso, percorsi per bambini ipovedenti, percorsi tattili, scivoli a doppia pista, tutto studiato per consentire ai piccoli con diverse abilità di giocare ed imparare assieme ai propri amici, fratelli e genitori».

Il parco che verrà attrezzato con giochi inclusivi sarà appunto il Parco Bosisio, che è collocato in centro paese vicino a Biblioteca, scuola Primaria, Secondaria di Primo grado e una scuola materna privata. Le strutture scolastiche di cui sopra ospitano 565 alunni ovvero il 52,36% della popolazione scolastica ( 4 -14 anni). Per l’anno scolastico 2018/19 il 3% della popolazione scolastica ha chiesto sostegni scolastici.

All’interno del Parco pubblico Bosisio, ci sono già tre aree attrezzate a giochi ( altalena, castello e giochi a molla) che non hanno caratteristiche inclusive. L’idea progettuale prevede di implementare le aree gioco già presenti nel parco pubblico Bosisio con la creazione di due nuove aree gioco poste in prossimità delle aree esistenti, una attrezzata con n. 2 altalene con cestone e una con castello con rampe, il tutto posato su pavimentazione anti trauma.

Esperienze di parchi inclusive sono state realizzate a Malnate (tra gli apripista in provincia), ad Armino di Gavirate, a Gallarate in piazza Risorgimento e – più recentemente, grazie ai Lions – in via Bottini.

Roberto Morandi
roberto.morandi@varesenews.it

Fare giornalismo vuol dire raccontare i fatti, avere il coraggio di interpretarli, a volte anche cercare nel passato le radici di ciò che viviamo. È quello che provo a fare a VareseNews.

Pubblicato il 11 Settembre 2018
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