Il sogno metafisico di Giorgio De Chirico da Historian Gallery
Sessantaquattro tavole ripercorrono la parabola artistica del maestro tra mito, architettura e rappresentazione dell’Apocalisse
Grandi silenzi, ampie architetture, personaggi misteriosi. Il percorso artistico di Giorgio De Chirico ha una cifra stilistica inequivocabile che lo ha portato ad indagare l’uomo e il suo mondo in un contesto trascendente e metafisico. La sua lunga ricerca, il suo tratto deciso e i suoi soggetti ne fanno uno dei maestri dell’arte italiana e internazionale capace con la sua visione oltre le convenzioni, di portarci al di là dell’esperienza dei sensi. Historian Gallery dedica al maestro una importante mostra dal titolo “Silenzio Metafisico” con sessantaquattro tavole che ripercorre alcuni dei temi centrali della sua produzione in un allestimento chiaro ed efficace. Il percorso espositivo si snoda tra diversi temi: dal racconto del mito, alle architetture metafisiche, alla rappresentazione dei cavalli figure, classiche e fieri compagni delle divinità, alle Piazze d’Italia, ai manichini, maschere, interni metafisici, legami fraterni e amori tratti dall’Iliade.
Un fiero autoritratto restituisce un Giorgio De Chirico con uno sfarzoso vestito da nobile spagnolo, con tanto di spada e un ricco cappello piumato. Lo sguardo pensoso però contrasta con la ricchezza dell’abbigliamento e se il costume in quest’opera illustra l’apparenza, sono altri gli elementi che esprimono la vera essenza dell’artista: il volto, la serietà, il tempietto, l’amore per la classicità della natia Grecia.
Una sezione particolare è dedicata alla raccolta completa dedicata all’Apocalisse alla quale De Chirico ha lavorato nel 1941.Venti litografie stampate da Alberto Caprini, dal tratto deciso illustrano il Libro della Rivelazione, senza mai porsi a giudizio del bene e del male, ergendosi sopra le parti, nel ruolo di creatore, osservatore e spettatore. Lo stesso artista così raccontava «Sono entrato nell’Apocalisse come in un lungo sogno d’inverno. All’artista è permesso “spostarsi”, uscire da certi punti. Che i raggi buoni o malefici irradiati dal mondo ignoti (o supposto tale) al mondo noto (o supposto tale), e viceversa, arrivino con delle “differenze” che i migliori calcolatori non riescono a spiegare, a me poco importa […] Nel lungo sogno d’inverno, in quella grande e strana casa che è l’Apocalisse, piena di stanze buie, di doppie porte imbottite, di vecchi tappeti e di portiere affumicate, di tavolini orientali e di mobili pesanti e scolpiti, di stanze ed ancora stanze (che c’è la stanza dei giochi per i ragazzi, e quella per i genitori amati e venerati, e poi le stanze per i parenti, per i congiunti, gli amici e i parassiti. Quella per i domestici burloni, ingeniosi, ironisti e ladri, e quella per i cuochi inquietanti ed osceni, e quella per le governanti igieniste, severe e puritane), in quella grande e strana casa, dico, io sogno incuriosito e felice, come il fanciullo, tra i suoi balocchi, nella notte di Natale».
Un’esposizione carica di significato, di enigmi e rivelazioni, di soggetti colorati a mano dall’artista e dalle tirature speciali, un punto d’incontro per gli amanti dell’arte.
Giorgio De Chirico
Silenzio Metafisico
Historian Gallery, Via Tinella 3, 21026, Gavirate (VA) – Italy
Fino al 21 giugno 2019
Tutte le info al sito
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