Gli Sbandieratori di Ferno trovano una nuova casa
Il gruppo, nato dentro al Palio e diventato gruppo folkloristico apprezzato, avrà sede in una delle "case delocalizzate", gli edifici non più abitati vicino all'aeroporto

Sabato 16 febbraio, il Gruppo Sbandieratori di Ferno inaugurerà la nuova sede di via Santa Maria 62. È una delle cosiddette “case delocalizzate” del paese, in continuità con il progetto portato avanti dall’amministrazione fernese di rivitalizzare quell’area (non abitabile permanentemente a causa del rumore dell’aeroporto) e quelle case attraverso le associazioni del territorio.
Dopo mesi di lavoro e tanto impegno, da sabato gli Sbandieratori avranno ufficialmente a disposizione una sede propria dove poter custodire i materiali che il gruppo utilizza durante gli allenamenti ed esibizioni, ma non solo. L’obiettivo, infatti, è quello di far ruotare tutta l’attività del gruppo attorno alla nuova sede, dagli allenamenti dei musici che accompagnano gli spettacoli degli sbandieratori, alle riunioni ed agli incontri tra i soci nell’ottica di una continua crescita, di nuove idee e di un sano spirito di confronto ed aggregazione.
«Terzo obbiettivo raggiunto» dichiara con orgoglio e soddisfazione il Presidente del Gruppo Sbandieratori Ferno, Maurizio Giacomini. «In occasione del decimo anniversario di fondazione, ci eravamo proposti tre obbiettivi, una grande festa, una manifestazione fuori dall’ Italia e l’inaugurazione di una sede. Il nostro gruppo è riuscito a raggiungere tutti e tre gli obbiettivi grazie all’impegno e alla determinazione dei propri soci».
Un ulteriore tassello, quello della nuova sede, per gli sbandieratori fernesi che ad oggi contano più di una cinquantina di iscritti, in gran parte giovani e giovanissimi.
Il taglio del nastro sabato pomeriggio alle 16.00 alla presenza delle autorità che hanno raccolto con grande piacere l’invito degli sbandieratori a partecipare all’inaugurazione, perché per un’Amministrazione è sempre un orgoglio sapere di poter ospitare associazioni che nascono e che si stabilizzano sul territorio e che crescono continuamente dando nuova linfa alla comunità.
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