Il 17 giugno il debutto del nuovo consiglio a Samarate. E intanto si tratta sulla giunta
Il neosindaco Puricelli assicura: "Lunedì presenteremo i nomi". La prima seduta si terrà all'aperto, come già nel 2015

Un a settimana esatta per definire tutte le caselle. Il neosindaco di Samarate Enrico Puricelli è certo: nel giro di sette giorni si arriverà a definire la giunta di governo della cittadina. «Lunedì la presenterò».
Il consiglio comunale, intanto, è stato prudentemente convocato sfruttando fino in fondo lo spazio concesso dalla Legge: si terrà infatti lunedì 17 di giugno. In piazza o nel piazzale del municipio, confermando una scelta già sperimentata nel 2015. A guidare la seduta, come consigliere anziano, ci sarà proprio l’ex sindaco Leonardo Tarantino, in quanto candidato consigliere più votato della lista di maggioranza che ha avuto più consensi (la Lega).
Come sempre nel primo consiglio comunale il sindaco comunica la giunta (cinque assessori), ma viene anche votato anche il presidente del consiglio. Sei posti di governo, su cui la maggioranza deve costruire un equilibrio che regga, cioè che garantisca tutte le componenti. E qui comincia il bello, nel senso della trattativa. Il criterio fissato prima del voto, nelle file del centrodestra, era questo: avrebbero avuto un posto in giunta solo le liste che avevano ottenuto, dal voto popolare, anche una rappresentanza in consiglio.
E dunque, oggi, solo due: la Lega e la civica “personale” Enrico Puricelli per Samarate, che raccoglie soprattutto gli ex di Forza Italia (di diverse correnti). Sarebbero invece fuori gli altri, compresa la super-civica Uniti per Samarate, che era nata dalla fusione tra Alleanza per Samarate e Progetto Comune e che puntava a confermare l’assessore uscente Vito Monti.
Fin qui molti sono stati i rumors, tra conferme, novità, equilibri di genere dettati dalla Legge (almeno due assessori devono essere donna). E dunque la road map della settimana è questo: lunedì il primo passaggio in Lega, martedì l’indicazione della cerchia di nomi ristretta da parte di Lega e lista civica. Dunque: altri cinque giorni per sistemare le diverse “caselle”.
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