27 anni e un sogno: “Mandare avanti la fattoria di famiglia”
Flavio Carraro ha deciso di rimanere sulle montagne a portare avanti l'azienda agricola di famiglia: "Non è un sacrificio ma una scelta di vita"
«Ho deciso di fermarmi nella nostra azienda agricola per mandare avanti il lavoro dei miei genitori». Flavio Carraro, classe 1991, è risoluto mentre parla di Pian Dul Lares, la realtà in cima alla Val Veddasca fondata alla fine degli anni ’80 dai suoi genitori e che da qualche mese gli è stata ceduta.
«Prima c’è stato il caseificio, poi il salumificio e dagli anni ’90 anche l’agriturismo» racconta Flavio che abbiamo incontrato durante una tappa di Territori in Tour. È proprio qui che agli inizi del 2000 è nata la formaggella del luinese ed è sempre qui che, giorno dopo giorno, questo ragazzo di 27 anni porta avanti l’economia della montagna.
«Difficoltà? Più che altro sacrifici: alzarsi presto, seguire il ritmo degli animali senza sabati o domeniche -racconta-. Però non bisogna viverlo come un sacrificio ma come una scelta di vita; uno deve farlo per passione e non per obbligo». Una cosa che lui cerca di fare, portando avanti l’esempio del padre: «L’idea di mio papà non è mai stata quella di arricchirsi ma di offrire l’opportunità di lavorare ad altre persone e fare sviluppare la montagna, io spero di avere le forze per procedere con un buon lavoro come ha fatto lui».
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