Il ricordo di Lorenzo Giudici vive all’oratorio di Casciago
La memoria del 17enne morto nel tragico incidente di Barasso del 14 maggio scorso è viva grazie ai suoi amici animatori dell'oratorio estivo di Casciago: magliette, braccialetti e gesti concreti per ricordare Lollo
“Vivere è la cosa più rara al mondo. La maggior parte della gente esiste, ecco tutto”.
Con questa foto di Oscar Wilde i ragazzi dell’oratorio estivo di Casciago hanno voluto ricordare Lorenzo Giudici, il 17enne morto nel tragico incidente stradale dello scorso 14 maggio.
Una frase che Lollo amava ripetere e che aveva fatto sua. Gli animatori, che indossano un braccialetto arancione con la scritta “Sarò con te“, hanno deciso di stamparla su una maglietta appesa nell’aula rinnovata e ridipinta grazie ai fondi raccolti dalla famiglia di Lorenzo e donati alla Comunità Pastorale di Sant’Eusebio.
«Lorenzo conosceva tutti – racconta don Giuseppe Cadonà in una pausa dell’oratorio estivo casciaghese (310 iscritti, 100 volontari tra cui 75 educatori, 3 giovani laureati che coordinano il lavoro, Marco, Martina e Giulia insieme a suor Emma e ai parroci don Giuseppe e don Norberto) -. Lui seguiva i ragazzi di terza media, hanno voluto realizzare una maglietta con l’ultima foto fatta insieme a lui. Ha lasciato una grande unione, un senso di fraternità. Il suo stile impegnato, attento, partecipe ha lasciato un ricordo vivo, un desiderio di stare insieme forte: l’esempio è la pizzata organizzata in modo estemporaneo la sera del funerale, cui hanno aderito in più di 60 persone. O la Messa di venerdì scorso, un mese dopo l’incidente, molto partecipata. C’è anche qualcuno che in memoria di Lorenzo ha ricominciato a frequentare la comunità e l’oratorio».
I genitori e la sorella di Lorenzo Giudici, Monica, Valentino e Sara, hanno deciso di destinare i fondi raccolti da chi ha voluto donare qualcosa per ricordare il loro Lollo per l’ambiente che lui amava, l’oratorio.
Grazie ai quasi 13 mila euro raccolti sono nati quattro progetti: è stato rimesso in sesto il parco giochi all’interno dell’oratorio, con giochi nuovi e spazi risistemati; è stata ridipinta e sistemata la saletta degli animatori, dove campeggia la maglietta con la frase di Oscar Wilde amata da Lorenzo; verrà sistemato il bar all’oratorio di Barasso, il paese natale di Lorenzo, per farne un centro di aggregazione positivo e vissuto, in una zona dove occasioni del genere ce ne sono poche; infine il 7 e 8 settembre 45 ragazzi della comunità pastorale di Sant’Eusebio andranno a fare un’esperienza di formazione religiosa a Capiago d’Intimiano, in provincia di Como, centro di spiritualità presso la Casa Incontri Cristiani dei Dehoniani, accompagnati da don Flavio Riva, cappellano dell’Ospedale di Circolo di Varese.
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