Il piantone vivrà: nei ricordi o in nuove forme
Completata la messa in sicurezza del cedro di Via Veratti ritenuto ormai un pericolo. È stato potato e ridotto in altezza. Il futuro della sua legna ancora da decidere
Dopo una lunga agonia, il piantone di Via Veratti è stato reso “inoffensivo”. I suoi possenti rami giacciono ormai in un deposito a disposizione della collettività.
«La sicurezza prima di tutto, lo sfoltimento dei rami più grossi del Piantone non poteva essere più rinviato, purtroppo le sue condizioni erano definitivamente compromesse. Spiace a tutti ma non potevamo più aspettare». Così ha commentato l’assessore all’Ambiente Dino De Simone seguendo il cantiere che per l’intera mattinata ha occupato la via Veratti nel cuore di Varese.
Attorno alle 11.30, di quello che era il maestoso cedro rimaneva solo una parte di tronco, ridotta ai minimi termini, in modo da garantire il passio sicuro di persone e veicoli.
«Quest’albero rappresenta un simbolo indelebile della nostra Varese e continuerà a vivere – ha commentato De Simone – abbiamo iniziato un percorso di partecipazione con la città per mantenere viva la memoria del nostro piantone e pensare al futuro. Non escludo che, nel luogo dove eravamo abituati a vedere il piantone, si possa piantare presto un nuovo albero più adatto a sopravvivere alle condizioni in cui è cresciuto il cedro».
Tanti i progetti, oltre 30, che nei giorni scorsi sono arrivati al Comune inviati dai cittadini: idee che nei prossimi giorni si concretizzeranno. Prima occorre capire lo stato di salute del tronco, per vedere fino a che punto il fungo che l’ha ucciso ha intaccato il legno.
Questa mattina, i presenti hanno ottenuto un ricordo del cedro, piccoli ciocchi. Esiste una email: piantone@comune.varese.it a cui inviare richieste per richiedere una parte per scopi artistici. “Non un addio dunque oggi per il piantone, ma un arrivederci”, ha assicurato De Simone.
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