Prime lettere di licenziamento ai lavoratori di Grancasa
Ne sono state recapitate sette ai dipendenti dei grandi magazzini Bossi. Sono arrivate ai lavoratori con meno anzianità
Le prime sette lettere di licenziamento sono state recapitate ai lavoratori della sede di Gerenzano del gruppo Grancasa, i grandi magazzini Bossi ( rilevati dopo la morte del patron Rodolfo Bossi). In tutto i lavoratori interessati sono 13 su circa una sessantina di dipendenti, quindi è presumibile che nei prossimi giorni arrivino le restanti lettere. «Hanno scelto i più giovani – commenta la Filcams Cgil – mentre sarebbe stato più logico il contrario perché la soluzione di trovare uno scivolo per chi è vicino alla pensione con una buona uscita era praticabile».
Lo stesso era accaduto ai lavoratori di Nerviano mercoledì 3 luglio. La crisi del gruppo Grancasa, che ha la sua sede principale a Legnano e punti vendita sparsi tra il nord e il centro Italia, coinvolge 158 lavoratori. Nell’ultimo incontro al Mise non è stato raggiunto l’accordo, circostanza che ha aperto la strada alle lettere di licenziamento. Così come inascoltato è stato l’invito di Regione Lombardia con il quale si chiedeva alla proprietà di aprire un tavolo di trattativa.
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