Coop Lombardia chiede 5,6 milioni di danni al Comune
La società passa al contrattacco ad un anno dall'apertura del supermercato di viale Duca d'Aosta, opera fortemente osteggiata dal sindaco Antonelli. Una sfida tutta bustocca

Coop Lombardia ha deciso di citare il Comune di Busto Arsizio in giudizio per i danni causati dalla ritardata apertura del supermercato di viale Duca d’Aosta. Secondo la società cooperativa il comportamento dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Emanuele Antonelli sarebbe stato ostruzionistico al punto da creare un danno quantificato in 5,6 milioni di euro.
L’azione legale, confermata dal sindaco Antonelli, è stata presentata al Tribunale di Busto Arsizio con una memoria corposa depositata dalla Coop e nella quale si mette in evidenza come il sindaco Antonelli, l’allora assessore all’Urbanistica Isabella Tovaglieri e il comandante della Polizia Locale Claudio Vegetti (sono loro, secondo la società, i responsabili chiamati a rispondere) avrebbero messo in atto comportamenti tesi a ostacolare la realizzazione del supermercato, opera che il primo cittadino non ha mai nascosto di avversare.
Ora la palla passa alla giustizia civile che dovrà valutare se le decisioni prese da Palazzo Gilardoni (e non prese, si fa riferimento al progetto di riqualificazione dell’ex-Borri che non è stato mai presentato) abbiano effettivamente creato un danno a Coop Lombardia. Un duello in casa quello lanciato dal presidente Daniele Ferrè, bustocco come il sindaco Emanuele Antonelli.
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