Sul palco del Periferico una “ringiovanita” commedia di Aristofane

Appuntamento per sabato 18 gennaio, alle 21 con la stagione Latitudini che propone una versione de "Gli uccelli", spettacolo che tratta il tema dell’individuo contro la società

teatro perifico

Sabato 18 gennaio, alle ore 21.00, riprende la stagione Latitudini al Teatro Comunale di Cassano Valcuvia con uno spettacolo liberamente tratto da una commedia di Aristofane che tratta il tema dell’individuo contro la società. Lo studio dei testi del commediografo ateniese è stato affrontato da Marco Ciccullo della giovane e promettente compagnia Oderstrasse che, tra le varie commedie messe sotto la lente d’ingrandimento, ha infine deciso di lavorare su “Gli Uccelli”.

In questa versione attualizzata della famosa opera c’è tanto movimento e cassette di plastica colorate che richiamano i famosi mattoncini giocattolo, ma in versione gigante per costruire gli ambienti della commedia; mentre i quattro attori, Enrico Ravano, Edoardo Rivoira, Gaia Rum e Marco Ciccullo, che è anche regista dello spettacolo insieme a Cornelia Miceli, danno vita a tutti i personaggi, come un coro di marionettisti.

Il testo, ispirato alla riduzione di Tommaso Urselli, con innesti drammaturgici da Dino Buzzati, W. G. Sebald e Italo Calvino racconta di due uomini, Pisetero ed Evelpide, in fuga dalle oppressioni della città e alla ricerca di un posto tranquillo dove vivere un’esistenza libera e spensierata: il regno degli uccelli. Ma il desiderio di evasione dei due protagonisti si trasforma poco alla volta in un desiderio di prevaricazione, che trasforma il luogo tanto agognato in una piccola città-stato, sotto il comando dell’uomo. Le parti del testo sulle quali si sono concentrate molte attenzioni sono sicuramente le parabasi; ovvero, gli intermezzi della commedia antica, durante i quali l’autore, attraverso il coro, espone delle riflessioni sulla vicenda, rivolgendosi direttamente al pubblico.

La pièce si rivolge anche ai più giovani, che facilmente potranno immedesimarsi nel protagonista immerso in una condizione di frustrazione che cerca il riscatto ribellandosi alle regole della comunità. E come accade, talvolta, quando l’adolescenza scalpita per attraversare la soglia dell’adultità, l’unico modo che trova l’Io per affermarsi è passare per la contrapposizione alla collettività, vista come limite di ogni possibile espansione personale. Da questa riflessione sorge spontanea una domanda: I desideri individuali di un uomo possono coesistere con un benessere comune?

Uno spettacolo che usa il corpo e l’azione fisica come principale mezzo di comunicazione frutto di un approfondito studio sulle tecniche corporee del “Mime corporel dramatique” di Etienne Decroux affrontato dalla compagnia a Berlino. «Il lavoro sul corpo è l’aspetto chiave della nostra ricerca. Crediamo che la contrapposizione tra individuo e società possa essere raccontata anche attraverso uno studio del corpo, sia singolo, che corale», parola di Compagnia Oderstrasse.

Teatro Comunale di Cassano Valcuvia
Via IV Novembre, 4
INFO E PRENOTAZIONI
info@teatroperiferico.it
334.1185848 / 347.0154861
http://www.teatroperiferico.it/

BIGLIETTI
Intero 10 euro, ridotto 7 euro (studenti, over 65, allievi corsi Periferico e Karakorum).

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 13 Gennaio 2020
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