Una “Bella ciao” cantata insieme, a distanza
La versione del coro Musica et Ludus è intensa, creativa nell'interpretazione rimanendo fedele ad una certa solennità del canto partigiano
Una versione di Bella Ciao studiata, registrata e mixata insieme, ma ognuno da casa propria. È il lavoro portato a termine dal Coro Musica et Ludus di Gallarate.
«#ioresistoacasa è la frase che abbiamo pensato possa riassumere il nostro desiderio di rimanere sempre saldi nei valori di questo giorno, anche in questa situazione e anche da casa».
Del resto un po’ ovunque si deve usare creatività, per celebrare questo 25 aprile 2020, che peraltro è una ricorrenza “tonda”, il 75esimo: anche l’Anpi di Gallarate ha previsto un “corteo virtuale”, che però rifletterà un po’ anche la tradizione del momento della festa nazionale.
La versione del Musica et Ludus è intensa, creativa nell’interpretazione rimanendo fedele ad una certa solennità del canto.
Il Coro Musica et Ludus è il più poliedrico dell’Associazione Culturale Corale Arnatese, fondata a Gallarate nel 1928. È nato quasi per gioco nel novembre del 1993 dalla volontà di un gruppo di giovani coristi dell’allora Corale Arnatese di interpretare brani tratti dal repertorio moderno, affiancando alla musica polifonica sacra e classica un’interessante rivisitazione di alcune delle più celebri pagine della musica leggera, pop e vocal jazz. Il coro è diretto da Monica Balabio e accompagnato al pianoforte da Luca Orioli.
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