23 anni, ha ripulito il monumento ai caduti deturpato dai vandali
Non sopportava l’idea che qualcuno si fosse permesso di sporcare un angolo sacro della montagna. Olio di gomito e senso civico

«Olio di gomito». Ma a pronunciare l’ingrediente magico ricordato dalle nonne per pulire, questa volta è un giovane di 23 anni che non sopportava l’idea che qualcuno avesse deturpato un monumento dedicato ai caduti più o meno della sua stessa età ma 98 anni fa, quando nel 1922 lo scoppio di un lanciagranate durante l’esercitazione militare nei boschi strappò la vita a tre militari del Regio esercito.
Così Simone Cima, un ragazzo del paese di Orino, appresa la notizia dei vandali in azione al “monumentino“ non ci ha pensato più di tanto e munito di spugna oltre all’efficacissimo “olio di gomito“, ha pulito il tutto.
Il monumento non è tornato come nuovo, ma almeno i nomi dei militari caduti e impressi nel marmo bianco ora sono leggibili, così come è leggibile il riassunto della loro tragedia vissuta all’inizio degli anni Venti del secolo scorso.
«Ci ho impiegato circa due ore, questa mattina e ho usato bicarbonato e uno speciale grassatore che ha pulito il monumento», ha spiegato soddisfatto Simone.
Soddisfatti anche i tanti amanti della montagna felici per poter vedere ancora il monumento ai caditi del Pian delle Noci, amico delle soste e delle preghiere della gente per bene.
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