La “danza a distanza” piace a insegnanti e allieve
L'esperienza della asd varesina Nashat durante il lockdown ha sorpreso in positivo le persone coinvolte. Ileana Maccari: «I prossimi corsi potrebbero essere "ibridi", prendendo il meglio dai due metodi»

Emergenza sanitaria, lockdown, quarantena: la vita così come la conosciamo si ferma. Ma se è normale un periodo di spaesamento, paura e, per molti, anche di lutto, ad un certo punto la vita ricomincia anche dentro le case. E la danza, per chi la pratica da sempre, è parte della vita, quindi è necessario trovarle nuovi spazi. Che possono diventare nuove opportunità da cogliere al volo.
È quello che ha fatto Ileana Maccari, anima di Nashat, la storica asd Uisp che porta a Varese danze da tutto il mondo, a partire da quella del ventre. «Il primo mese è stato durissimo per tutti – racconta Maccari – le notizie che arrivavano dagli ospedali erano spaventose. Ma dopo Pasqua abbiamo iniziato a capire che avremmo dovuto ripensare l’organizzazione delle nostre vite, non farci vincere dalla paura. Così è nato il progetto che sto portando avanti con un buon gruppo di allieve, danzando a distanza». Insomma, i corsi di Nashat sono ripartiti, anche se ognuno è rimasto a casa propria. Attraverso una delle tante piattaforme disponibili e diventate ormai popolarissime, Ileana Maccari ha chiamato a raccolta il suo gruppo e ha ricominciato ad insegnare danza. E sono arrivate le sorprese: il metodo a distanza funziona.
«Soprattutto in una danza “individuale” come quella del ventre, dove non hai bisogno per forza di un compagno, lo strumento delle teleconferenze è particolarmente efficace – racconta – perché la concentrazione delle allieve è molto più alta del solito. In palestra ci sono mille fattori di distrazione, on line per capire i movimenti non è possibile distrarsi. Non solo: il confronto con gli altri è molto meno pressante di quando si è “in presenza”, e questo rende più sciolte e libere di esprimersi moltissime allieve». Non solo: c’è anche la possibilità del doppio feedback: «A fine lezione chiedo alle mie allieve di mandarmi anche dei filmati dove mi fanno vedere come eseguono i nuovi movimenti. Così posso osservarle meglio, con calma, una per una. E correggerle in modo ancora più efficace».
Non è finita, perché Ileana Maccari ha trovato grandi vantaggi anche provando la “danza a distanza” anche da allieva: «Per chi è ad un livello avanzato, le lezioni on line annullano le distanze: posso seguire maestri prestigiosi in tutto il mondo direttamente dal mio salotto. Un sogno, per chi ama danzare!».
Insomma, non tutto il male viene per nuocere, e Nashat ha scoperto una nuova modalità che potrà rimanere anche ad emergenza finita: «Certo, la presenza non si può sostituire del tutto. Ma questi nuovi metodi hanno grandi vantaggi, a cui non intendiamo rinunciare. I prossimi corsi potranno essere in modalità “ibrida”, prendendo il meglio di entrambi i metodi». Perché se on line comunque i limiti ci sono, è innegabile che ci siano anche dei vantaggi da sfruttare. «Chi ama la danza sa superare i limiti nel rispetto delle regole. Anche in quarantena».
SPECIALE UISP – Tutti gli articoli di VareseNews in collaborazione con UISP Varese
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Stefano Cislaghi su "Parcheggi selvaggi alla stazione, minacce e insulti, ora tolleranza zero", la linea dura del sindaco di Cantello
max.53 su I miei migliori maestri, la formazione migliore che si possa immaginare
Blatera Molto su Il mondo varesino della musica dice addio a Renato Bertossi
Roberto Ganna su Tensione sui parcheggi alla stazione di Gaggiolo, i vigili multano e i pendolari raccolgono firme
PaoloFilterfree su Stiamo bruciando la "pelle" della Terra. Ed è un grosso problema, soprattutto in Lombardia
Felice su Incendio nel Parco delle Groane, fiamme in 10.000 metri quadri di bosco
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.