La macchina della Cri durante l’emergenza, ecco come ha funzionato

Tutti i volontari hanno dato una mano rimodulando i loro compiti e mettendo a disposizione il tempo libero. L'invito a donare il 5 per mille

Avarie

I pacchi del carrello solidale di questi giorni e l’impegno dei volontari costituiscono un esempio di come il volontariato si moduli a seconda delle esigenze e dei momenti.

Un gruppo affiatato di Luino al servizio degli altri, “siamo i nonni del carrello“

Infatti con lo stop dell’attività durante i mesi di marzo, aprile e maggio per gli over 65, la Croce Rossa Italiana del comitato locale Luino e Valli si è dovuta  riorganizzare internamente.

Sono stati certamente mesi impegnativi, ma i volontari con meno di 65 anni, anche quelli che solitamente erano impegnati in altre attività, hanno preso consapevolezza della responsabilità che era richiesta per un concreto aiuto nel supporto a chi era in difficoltà economica.
«Pensate che ad esempio in soli due giorni sono stati preparati 100 pacchi conforto e consegnati con l’aiuto di oltre 50 volontari alle famiglie segnalate dai servizi sociali dei comuni che seguiamo mensilmente», spiega il presidente Pierfrancesco Buchi.

«Poi abbiamo attivato i “Kit Gentilezza“ per i cassintegrati, oltre 300 quelli consegnati.  Senza contare la spesa fatta agli anziani protetti a casa, l’acquisto dei farmaci o le convenzioni con 8 supermercati del territorio che continuano ad alimentare i nostri magazzini».

E’ stato un lavoro di squadra, efficiente, organizzato, in linea con le direttive che Croce Rossa ha chiesto, ma soprattutto coinvolgendo più volontari possibili…stiamo parlando di 80 volontari CRI e 50 volontari temporanei (semplici cittadini entrati in CRI solo per marzo ed aprile) che si sono messi a disposizione.

«Sono orgoglioso di quanto è stato fatto da tutti, sia da chi si è dato da fare, sia da chi ha capito che era meglio restare protetto a casa. Ora pur calando l’emergenza, i servizi per chi ha bisogno continueranno nelle diverse forme. Sono contento che i nostri over65 siano tornati attivi, potranno ora contare anche su un gruppo di nuovi volontari che si è avvicinato al mondo del sociale; teniamoli agganciati per il bene della Comunità», conclude Buchi, che invita a donare il 5 per mille al comitato locale di Luino: «Con il 5×1000 alla Croce Rossa di Luino e Valli (codice fiscale 03384900126), le persone che apprezzano il lavoro gratuito dei nostri volontari potranno dare un aiuto concreto a rafforzare la nostra Associazione e di conseguenza darci la possibilità di essere ancora più capillari per la Comunità. Abbiamo bisogno di una dichiarazione di Umanità in favore della Croce Rossa nelle dichiarazioni dei redditi. Questa emergenza ci ha duramente colpito con uno stop a tutti i servizi che ci permettevano di alimentare lo sviluppo del Comitato».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 04 Giugno 2020
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