Crollo di Albizzate, dai periti prime conferme sul difetto di progettazione del cornicione
A giorni il dissequestro dell'edificio gemello.Nel frattempo è stata prorogata ancora di qualche giorno la raccolta fondi per aiutare la famiglia Hannach

Il montaggio del condizionatore, che si era visto penzolare subito dopo il crollo, e il recente intervento di installazione dei pannelli fotovoltaici sul tetto della struttura non hanno influito sulle cause alla base del cedimento che ha provocato la morte di una donna e dei suoi due bambini lo scorso 24 giugno.
Sarebbero i primi elementi emersi dalle verifiche strutturali cominciate la scorsa settimana con il sopralluogo della pm Nadia Calcaterra e riprese con l’ausilio dei tecnici, i periti incaricati e i due legali che difendono il progettista e la proprietà dell’area martedì 7 luglio. Dopo una giornata di rilievi le indagini si concentrano sempre di più nella direzioni di verificare le ipotesi che riconducono a manutenzione, progettazione e vizi strutturali all’origine le possibili cause del cedimento.
Le ispezioni di questi giorni, che ieri hanno coinvolto anche i tecnici dei vigili del fuoco, si sono concentrate anche sull’edificio accanto a quello crollato, uguale in tutto e per tutto nella progettazione e dunque valutato come destinato a cadere. Su questo, pertanto, si prospetta il puntellamento dell’intero cornicione ed è già pronto un progetto da parte del proprietario che permetterà di dissequestrare l’edificio.
Saranno poi la proprietà, la procura e il Comune a doversi coordinare per la riapertura in sicurezza dell’edificio secondo una tempistica che, una volta dissequestrata l’area rimasta integra in un paio di giorni, potrebbe risolversi entro la prossima settimana.

La raccolta fondi per la famiglia Hannach
Nel frattempo è stata prorogata ancora di qualche giorno la raccolta fondi aperta per aiutare la famiglia Hannach, papà Noureddine e suo figlio. La Pro Loco, che coordina l’iniziativa a nome delle associazioni del paese, attende ancora qualche giorno per concretizzare una serie di donazioni promesse ma non ancora evase per questioni burocratiche.
«La raccolta sta andando molto bene – spiega la presidente Emanuela Bettega che giovedì sera farà una relazione alle associazioni -. La cosa che ci preme è ringraziare tutti: dal bambino che ha offerto la sua paghetta alle Associazioni di Albizzate, sempre in prima linea, alle tante persone comuni che hanno voluto essere presenti con un segnale concreto».
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