Mascherine, temperatura, isolamento: le incognite della scuola

Chi rileva la temperatura? cosa succede in caso di positività? Chi fornisce le mascherine? Sono ancora aperte alcune variabili della quotidianità scolastica. Il dirigente Consolo si dice ottimista e pronto ad affrontare tutte le novità

distanziamento tra i banchi

Mascherine, rilevazione della temperatura, isolamento in caso di caso positivo. La scuola inizia tra le contraddizioni: chi deve misurare la temperatura? Le famiglie a casa come indicato dal Governo o all’ingresso della scuola come preferiscono alcuni governatori? Chi fornisce le mascherine? I dirigenti come annunciato dal Ministro o i genitori per affrontare il viaggio sui mezzi pubblici? In caso di caso positivo l’intero gruppo classe va in isolamento cosa succede? Si continua con la didattica a distanza o non si fa nulla?

Solo la pratica quotidiana dirimerà le piccole questioni aperte di natura pratica. Nelle scuole sono stoccate alcune mascherine ma servono giusto al personale docente e ATA. Nessuna notizia che stiano arrivando i rifornimenti per cui si preferisce centellinare.

Il Ministero dell’Istruzione ha inviato una comunicazione ai dirigenti scolastici assicurando che è in atto la distribuzione di mascherine e gel igienizzante  con cadenza settimanale o bisettimanale, in relazione al numero di alunni e di personale scolastico presenti in ciascuna istituzione scolastica. 

Giovedì scorso, Ats Insubria ha tenuto una “call” aperta a tutti i dirigenti delle direzioni scolastiche varesine e comasche, una riunione plenaria in cui sono state date le direttive inserite nel protocollo di sicurezza a cui tutti si dovranno attenere.
Nel caso di alunno che manifesta sintomi di malattia ( febbre e altra sintomatologia), verrà isolato in una stanza dedicata ( se non esiste uno spazio fisso ne verrà utilizzato uno provvisoriamente e poi santificato ) in attesa che arrivino i genitori per portarlo a casa. Subito partirà il tracciamento ma solo dei contatti stretti, non di tutta la comunità scolastica. Il gruppo classe sarà messo in isolamento fiduciario in attesa dei risultati e , probabilmente, proseguirà con la didattica a distanza.

distanziamento tra i banchi

Il dirigente del liceo Cairoli di Varese, Salvatore Consolo, si dice fiducioso che si troverà una soluzione a ogni problema: « Noi abbiamo spazi a sufficienza per garantire tutta la didattica in presenza. Abbiamo allestito le aule con i banchi singoli, garantendo il distanziamento. Noi avevamo già comperato negli anni passati delle postazioni individuali per cui non abbiamo avuto problemi a riarredare tutte le nostre classi. Abbiamo in magazzino 6000 mascherine a disposizione del personale e di quegli studenti sprovvisti».

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Pubblicato il 11 Settembre 2020
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