Maltempo, ancora chiusi 11 sentieri su 27 del Parco Campo dei fiori
Piante cadute, terreni collassati e pericoli: ecco dove non si può andare. Solo 5 i sentieri interamente percorribili
Dei 27 sentieri segnati dal Parco Campo dei Fiori, 11 sono chiusi perché irraggiungibili, 4 chiusi parzialmente e per 7 vi è un monitoraggio in corso.
Solo cinque risultano percorribili, sempre con le debite attenzioni legate ai criteri di buon senso che prevedono il non uscire mai da soli, in buone condizioni fisiche e con condizioni meteo anche variabili.
È un panorama devastante quello che esce dal censimento offerto dal Parco Campo dei Fiori a due settimane dagli eventi che hanno distrutto molti boschi di pregio non solo sulle montagne sopra Varese ma anche in Valcuvia. A risentirne è stata anche la fitta rete sentieristica che permette di raggiungere numerose località.
I SOPRALLUOGHI – Dall’ente parco fanno sapere che “In merito agli eventi che hanno colpito il nostro territorio, il Parco ha attivato un primo monitoraggio sulla rete sentieristica con la collaborazione dei Comuni, della Protezione Civile, delle Guardie Ecologiche Volontarie e delle associazioni locali che si sono rese disponibili. In particolare la Protezione Civile è intervenuta nei nuclei abitativi e le GEV hanno effettuato degli interventi puntuali nelle situazioni di emergenza. Oltre ad un primo sopralluogo da terra è stato effettuato anche un rilievo con drone per avere una visione aerea delle zone colpite».
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«Considerata l’entità del territorio interessato dagli eventi, è stato chiesto il supporto di ARPA per effettuare dei rilievi con l’ausilio della tecnologia satellitare che nei prossimi giorni restituirà una visione complessiva della situazione che dai primi sopralluoghi è risultata assai compromessa. Si invitano tutti i fruitori a non recarsi sui tratti della rete sentieristica del Parco chiusi e a non percorrerli, in quanto in parte interrotti e con cantieri di taglio in corso».
Segue un primo elenco relativo alla situazione della rete sentieristica.
OCCHIO AI SEGNALI – La chiusura dei sentieri è comunque segnalata in loco anche da apposita cartellonistica. «Per gli altri sentieri si chiede la massima attenzione e si invita a non percorrerli in caso di situazioni meteo avverse o a seguito di allerta della protezione civile regionale. Si chiede quindi a tutti la massima collaborazione in questo momento di difficoltà per il nostro territorio».
NON ANDARE – Tra i più battuti c’è il 301 che porta al Forte di Orino, quello della pineta, per intenderci che risulta collassato e con alberi pericolanti sul sentiero, oppure il 310B che porta da Orino alla Rocca di Orino e a Castello Cabiaglio, molto battuto da runners e bikers, lo stesso vale per il 313 di Gavirate e per i sentieri che portano alle grotte del Remeron.
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