Casciago, furto di rame a Villa Valerio

Via gronde e canali nella notte. Avvertiti i carabinieri. Il sindaco Reto: "Intensificheremo i controlli. Un gesto che indigna"

Casciago, furto di rame a Villa Valerio

Per i ladri di rame non c’è Covid che tenga.

Galleria fotografica

Casciago, furto di rame a Villa Valerio 4 di 5

Nella notte sono stati rubati canali e gronde di rame a Villa Valerio, la splendida struttura liberty che ospita le scuole medie e le elementari di Casciago.

Si è accorto stamattina, martedì 10 novembre, il personale scolastico che ha avvertito il sindaco del paese Mirko Reto il quale a sua volta ha chiamato i carabinieri.

«Interverremo per sistemare il prima possibile – spiega Reto -. Inutile negare che è un gesto che indigna, soprattutto in un momento già carico di tensioni come quello che stiamo vivendo. In accordo con le forze dell’ordine intensificheremo i controlli sul territorio e dal prossimo anno speriamo di riuscire a controllare meglio e nel caso a trovare i colpevoli grazie alla video sorveglianza che verrà installata in vari punti del paese, anche a Villa Valerio nei punti di accesso all’area».

Redazione VareseNews
redazione@varesenews.it

Noi della redazione di VareseNews crediamo che una buona informazione contribuisca a migliorare la vita di tutti. Ogni giorno lavoriamo cercando di stimolare curiosità e spirito critico.

Pubblicato il 10 Novembre 2020
Leggi i commenti

Galleria fotografica

Casciago, furto di rame a Villa Valerio 4 di 5

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

  1. Avatar
    Scritto da carlo196

    L’unico modo di risolvere il problema è tenere il fiato sul collo alle ditte che trattano rottami di rame, cui viene ceduto il frutto dei furti, pretendendo di sapere la provenienza del metallo rosso. Queste ditte sono obbligate a tenere dei formulari e copie delle ricevute che rilasciano ai privati da cui comprano i vari rottami.

Segnala Errore

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.